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Alto Adige

Cinque milioni per l’espansione delle reti di teleriscaldamento

Pubblicato

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ASP/Ripartizione Europa
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La rete di teleriscaldamento e teleraffrescamento dell’Alto Adige sarà ulteriormente allargata. Per la costruzione delle relative condutture sono stati messi a disposizione, cinque milioni di euro del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr 2021-2027). Comuni, aziende municipalizzate, cooperative e anche aziende private che gestiscono impianti di teleriscaldamento o teleraffrescamento possono richiedere questi fondi fino al 16 aprile 2024 nell’ambito del secondo bando per progetti di Priorità 2 “Green”. Il decreto con l’invito a presentare progetti per “promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas serra” è stato recentemente firmato dalla direttrice della Ripartizione Europa, Martha Gärber, e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione autonoma Trentino-Alto Adige.

I finanziamenti sono disponibili per le spese relative alla costruzione di condotte efficienti per il teleriscaldamento e il teleraffrescamento, compresa la rete di distribuzione e la rete dati per la regolazione e il controllo a distanza, nonché per le stazioni di trasferimento del teleriscaldamento con collegamento primario. Saranno presi in considerazione solo i progetti che si trovano in zone di approvvigionamento che sono state delimitate per la prima volta con decreto del direttore dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la protezione del clima dopo il 31 dicembre 2019 e i cui costi totali sono superiori a 100.000 e inferiori a quattro milioni di euro. Ogni richiedente può presentare un massimo di quattro progetti, che non possono riguardare più impianti di teleriscaldamento. Dei cinque milioni di euro complessivi disponibili per questo bando, il 40% proviene dall’Unione Europea, il 42% dallo Stato e il 18% dalla Provincia. Il tasso di finanziamento ammonta a un massimo del 30% dei costi riconosciuti per le grandi aziende e a un massimo del 40% se i richiedenti sono piccole e medie imprese o enti locali. Di norma, i progetti devono essere realizzati entro la fine di agosto 2026.

Le proposte progettuali possono essere presentate da oggi fino al 16 aprile 2024 (ore 12.00) attraverso il sistema di gestione dei progetti “CoheMON” (https://fesr-efre.civis.bz.it). I candidati (o i rappresentanti legali e le persone incaricate della gestione del progetto) necessitano di un’identità elettronica (Spid).

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