Italia ed estero
Chico Forti in Italia: attesa potrebbe durare ancora settimane o più di due mesi

Dopo l’importante traguardo diplomatico e politico raggiunto dal governo italiano, i ministeri di Esteri e Giustizia si stanno impegnando per accelerare il processo di trasferimento di Chico Forti in Italia. Il produttore televisivo e surfista trentino, condannato all’ergastolo in Florida nel 2000 per un omicidio di cui si proclama innocente, potrà presto continuare a scontare la sua pena in Italia.
Chico Forti ha espresso un’emozione incredibile alla notizia del suo imminente trasferimento, come riferisce Andrea Di Giuseppe, deputato di Fratelli d’Italia eletto in Nord America, che ha avuto modo di parlare con lui. La notizia è stata comunicata a Forti direttamente dalla premier Giorgia Meloni tramite una telefonata che l’ha colto di sorpresa.
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha dichiarato che il suo dicastero è pronto a lavorare senza indugi per completare tutti i passaggi tecnici necessari. Già durante una visita a Washington lo scorso novembre, il ministro aveva discusso la situazione con il dipartimento di Giustizia statunitense.
Uno degli ostacoli maggiori era rappresentato dalla questione dell’ergastolo senza la possibilità di condizionale, un punto delicato emerso negli incontri tra il vice premier Tajani e il segretario di Stato americano Blinken, così come nelle discussioni tra Nordio e il suo omologo statunitense.
La recente visita della premier Meloni ha contribuito a chiarire questa problematica. Forti sconterà la sua pena in Italia seguendo le leggi italiane, che includono la possibilità di benefici premiali ove previsti.
La complessità del processo di estradizione rende difficile prevedere tempi precisi, ma le operazioni sono in corso. Dopo l’approvazione del governatore della Florida, Ron DeSantis, Forti sarà trasferito da un carcere statale a uno federale. Le autorità statunitensi trasmetteranno poi al ministero italiano tutti i documenti necessari, tra cui la sentenza tradotta.
Le autorità italiane dovranno fornire i propri documenti, attestando l’applicazione delle procedure previste dal sistema giuridico italiano. La Corte d’Appello di Trento dovrà riconoscere la sentenza americana per metterla in esecuzione, mentre Forti confermerà il suo consenso davanti a un magistrato federale statunitense.
L’ultimo passo sarà l’effettivo trasferimento in Italia, a carico dello Stato italiano, che prenderà in consegna Forti.
La notizia ha suscitato grande entusiasmo tra i sostenitori di Forti, incluso il cantante Enrico Ruggeri, che gli ha dedicato una canzone e che ora celebra la sua forza e resistenza, ricordando l’impegno di tutti coloro che non hanno mai smesso di lottare per la sua causa.
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