Connect with us

Società

Centro Diurno ‘La Sosta – Der Halt” per senza fissa dimora e vulnerabili: il lavoro continua

Pubblicato

-

Condividi questo articolo




Pubblicità

Anche nel corso della pandemia il Centro “La Sosta”, gestito dalla Cooperativa sociale River Equipe, del Gruppo Volontarius, ha continuato ad offrire un servizio importante a persone senza fissa dimora e vulnerabili.

Il Centro Diurno e di Consulenza “La Sosta – Der Halt”, che ha sede in via Renon,31 a Bolzano, nella struttura di Casa Forni, ospita, di norma, persone senza fissa dimora provenienti dall’Unione Europea. Il centro si occupa dell’accoglienza delle persone, di attività di socializzazione, organizzazione del tempo libero, informazione e sostegno nell’inserimento sociale e lavorativo.

Il progetto è promosso dall’Azienda servizi sociali del Comune di Bolzano e gestito dalla Cooperativa River Equipe che fa parte del Gruppo Volontarius. Nel dettaglio la struttura si occupa di persone maggiorenni, singole, quindi non ospita nuclei famigliari e minori.

Una struttura rivolta alle persone senza fissa dimora

Per avere un quadro complessivo dell’attività del centro abbiamo intervistato la referente della struttura, Francesca Bertagnolli, che la gestisce assieme ai due operatori, Parang e Robert.

Prima dell’emergenza Covid – sottolinea la responsabile – il centro ospitava una ventina di persone tra maschi e femmine nella fascia orario tra le 9 e le 15. Alle persone viene offerta la possibilità di soddisfare le esigenze primarie grazie al servizio docce ed alla lavanderia, la mensa per il pranzo è a pagamento al prezzo simbolico massimo, imposto dal bando dell’Azienda servizi sociali del Comune di Bolzano, di 1 euro.

Pubblicità - La Voce di BolzanoPubblicità - La Voce di Bolzano

Presso di noi possono informarsi e consultare gli annunci con le offerte di lavoro e quant’altro. La mattinata si svolge in maniera abbastanza libera con l’accesso alle docce. Le persone hanno un posto di riferimento dove consumare una colazione con una stanza comune dove le persone possono riposarsi, leggere il giornale, fare piccoli giochi da tavola. Il pomeriggio, di solito, viene strutturato con attività ludiche e manuali.

Solitamente abbiamo un volontario che si occupa assieme a noi di piccoli laboratori che vanno dalla preparazione di lavoretti manuali, legati alle festività e principalmente il riutilizzo di materiale di riciclo. Cerchiano di dare nuovo uso a materiali di riciclo e cerchiamo di mantenere le persone attive.

Il progetto, prima di questa emergenza, era quello di realizzare un mercatino dove vendere gli oggetti realizzati dagli utenti per dare un messaggio positivo alla collettività riguardo all’impegno di queste persone che tra molte difficoltà riescono ad esprimere creatività ed impegno. 

Oltre a questi servizi di bassa soglia abbiamo un accompagnamento progettuale. La mission del servizio non è l’assistenzialismo, quindi non solo un posto dove fai la doccia, mangi e stai al caldo, ma in particolare dal luglio del 2019 abbiamo avuto l’autorizzazione dalla Giunta provinciale di lavorare con le persone in un’ottica progettuale.

La nostra equipe educativa cerca di sostenere le persone in progetti di reinserimento sociale e di miglioramento della loro condizione di vita. I progetti sono individualizzati e funzionali alle capacità, ai bisogni ed agli obiettivi che ciascuna persona si pone. Il nostro intento è quello di sostenere queste persone nella realizzazione di questi obiettivi e nel loro percorso di cambiamento”.

Progetti anche per donne extracomunitarie

Dal luglio del 2019 è stato aperto l’accesso al servizio, in funzione progettuale, anche ad alcune donne extracomunitarie che sono ospiti del servizio notturno di Casa Conte Forni che accedono anche alla parte diurna per essere coinvolte da noi in un’ottica di progetto.

Al momento c’è un forte sbilanciamento verso gli over 50, con alcuni trentenni. La maggior parte degli utenti sono persone prive di una rete sociale che li sostenga sul territorio, molti sono stranieri (principalmente dall’Est Europa) e si tratta di persone adulte multiproblematiche ed in forte condizione di vulnerabilità sociale. In sostanza è difficile trovare una problematica prevalente, nella maggior parte dei casi riguarda l’abuso di alcol, di sostanze, molto forte negli ultimi anni anche la problematica psichiatrica e c’è soprattutto una difficoltà relazionale e psicologica.

Nell’80% dei casi le persone hanno sicuramente dei disturbi psichiatrici che sono identificabili anche da parte di personale sociale, ma non sono prese in carico da nessun servizio sul territorio. Quindi non sono trattati farmacologicamente e non hanno diritto o accesso a nessun tipo di percorso riabilitativo.

Si tratta di una vera e propria “zona grigia”. Il grande problema per gli utenti stranieri è che non hanno accesso al sistema sanitario nazionale che è vincolato alla residenza e quindi non hanno alcun tipo di copertura sanitaria.

Il Centro continua ad operare anche durante la pandemia

Con lo scoppio della pandemia il Centro ha cercato di seguire le linee guida di Casa Forni quindi è stato chiuso l’accesso a nuove persone, ma ha comunque cercato di non limitare i propri servizi. E’ venuto a mancare da marzo anche l’apporto dei due volontari che si occupavano rispettivamente dell’attività di piccolo artigianato e della distribuzione dei pasti.

La maggior parte dell’utenza ha avuto la possibilità di rimanere ospitata per tutta la giornata presso la struttura di emergenza invernale di via Carducci, gestita dai volontari di SOS Bozen e della San Vincenzo, che è rimasta aperta sino a poche settimane fa.

Abbiamo fatto un lavoro di rete e siamo riusciti a far sì che la maggior parte dei nostri ospiti avesse la possibilità di rimanere in una struttura h24 con pranzo e cena. In tutto questo periodo 7/8 utenti sono stati quindi ospitati in sicurezza ed hanno utilizzato il centro per il servizio di lavanderia. In questo modo siamo riusciti a mantenere con loro una relazione ed a fornire informazioni sulla situazione a livello locale e nazionale”.

Da metà di marzo tutte le ospiti del servizio notturno di Casa Forni hanno potuto utilizzare la struttura del Centro “La Sosta” nell’arco della giornata. Si tratta complessivamente di 18 donne più alcuni ospiti che avevano una situazione di sicurezza sul territorio per la notte ma non avevano un sostegno diurno. Complessivamente dall’inizio della pandemia la struttura viene quindi utilizzata da 24 utenti.

La nostra attività – prosegue Francesca Bertagnolli – è cambiata molto in quanto abbiamo allargato l’orario di apertura sino alle ore 17 per consentire alle persone di usufruire di una maggiore tutela. Abbiamo cercato il più possibile, nel rispetto delle norme di sicurezza, di offrire un contesto di accoglienza cercando di identificare delle attività che potessero offrire anche un po’ di svago in un momento come questo di difficoltà. Ovviamente anche gli utenti sono preoccupati per i loro parenti lontani, per le loro situazioni individuali, per la possibilità di riapertura delle attività lavorative.

Per alcune persone che stavano per trovare un inserimento lavorativo si è trattato di una brusca interruzione dei loro progetti di vita. La loro convivenza forzata è difficile in quanto si sono trovate da un giorno all’altro ad essere “chiuse” nella stessa stanza con persone sconosciute con la difficoltà di gestire gli spazi.

Diventa quindi complicato gestire la vita quotidiana. A questo scopo è stato fatto un grande lavoro di rete per cercare di rendere la convivenza il più tollerabile possibile. A questo scopo sono stati organizzati anche corsi di cucina, è stata data la possibilità di utilizzare i computer della struttura per seguire alcuni corsi online ed abbiamo avviato al nostro interno corsi di italiano e di alfabetizzazione. Va sottolineata la buona collaborazione di rete con i servizi del territorio”.

Si è anche cercato di sfruttare appieno le loro competenze, ad esempio con un piccolo appuntamento quotidiano per fare un po’ di ginnastica. E’ anche ripartita la ricerca di lavoro, soprattutto nel settore dell’agricoltura, cercando di strutturarsi per essere pronti a riprendere la vita normale nel migliore dei modi.

NEWSLETTER

Sport10 ore fa

Bolzano cade a Vienna: i Capitals si impongono 3-2 con un terzo tempo decisivo

Bolzano Provincia10 ore fa

Fuoristrada si ribalta sulle piste da sci: intervengono i Vigili del Fuoco

Italia & Estero13 ore fa

Abbandonata su una barella, muore dopo 8 giorni: la tragedia di Maria Ruggia all’ospedale Ingrassia

Italia & Estero13 ore fa

Italiana accoltellata dall’ex fidanzato a Oslo: ora è in coma farmacologico

Bolzano19 ore fa

Bolzano accoglie 75 nuovi agenti di Polizia: il saluto del Questore Sartori

Italia & Estero19 ore fa

A Natale non tutti sono felici. Un italiano su tre è colpito da tristezza, ansia e apatia

Sport1 giorno fa

Südtirol, vittoria d’oro a Bari: El Kaouakibi firma il colpo allo scadere

Bolzano Provincia2 giorni fa

Mercatini di Natale blindati. Massima sicurezza dopo i tragici eventi di Magdeburgo

Laives2 giorni fa

Ritrovate due biciclette rubate: denunciato un giovane per ricettazione

Sport2 giorni fa

Il Bolzano trionfa all’overtime contro il Linz e conquista la vetta della classifica

Bolzano Provincia2 giorni fa

Rissa all’area di servizio Isarco Est: denunciati in cinque

Bolzano Provincia2 giorni fa

Sicurezza sui luoghi di lavoro: segnalati 41 lavoratori per irregolarità

Consigliati2 giorni fa

Tasso di cambio del franco svizzero: Guida completa e pratica

Italia & Estero2 giorni fa

Manovra, il governo incassa la fiducia alla camera

Italia & Estero2 giorni fa

Nuovo Codice della Strada: senza più controlli, le sanzioni rischiano di essere inutili

Italia & Estero2 giorni fa

Nuovo Codice della Strada: senza più controlli, le sanzioni rischiano di essere inutili

Italia & Estero1 settimana fa

Ufo e droni nei cieli: un enigma che scuote governi e intelligence (VIDEO)

Consigliati2 giorni fa

Tasso di cambio del franco svizzero: Guida completa e pratica

Bolzano Provincia1 settimana fa

Bambina di 10 anni scompare all’uscita da scuola. Ritrovata dopo ore di ansia

Bolzano3 giorni fa

Bolzano, impressionante incendio devasta capannone e diversi camion

Italia & Estero2 giorni fa

Germania, strage al mercatino di Natale: auto sulla folla a Magdeburgo, 11 morti e decine di feriti.

Bolzano Provincia6 giorni fa

Dolomiti, auto di lusso al rifugio: polemica sull’accesso in montagna

Trentino6 giorni fa

Investita mentre stava attraversando la strada, gravissima una 93 enne

Bolzano Provincia2 giorni fa

Sicurezza sui luoghi di lavoro: segnalati 41 lavoratori per irregolarità

Trentino4 giorni fa

Non ce l’ha fatta la 93 enne Caterina Gabrielli, investita martedì mentre attraversava la strada

Italia & Estero4 giorni fa

Processo Matteo Salvini: venerdì una sentenza destinata a finire sui libri di storia

Laives2 giorni fa

Ritrovate due biciclette rubate: denunciato un giovane per ricettazione

Italia & Estero3 giorni fa

Il figlio urla e disturba quando gioca alla Playstation, la vicina accoltella la madre

Italia & Estero13 ore fa

Abbandonata su una barella, muore dopo 8 giorni: la tragedia di Maria Ruggia all’ospedale Ingrassia

Bolzano Provincia2 giorni fa

Rissa all’area di servizio Isarco Est: denunciati in cinque

Archivi

Categorie

più letti