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Arte e Cultura

Castel Wolfsthurn, dopo la pausa invernale, riapre il 15 aprile

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Castel Wolfsthurn, capolavoro del barocco in Tirolo e sede del Museo provinciale della caccia e della pesca, il 15 aprile riapre dopo la pausa invernale.

365 finestre, 52 porte interne, 12 caminetti e 4 portali, un’allusione all’anno con i suoi giorni, le settimane, i mesi e le stagioni: sono i numeri di Castel Wolfsthurn, capolavoro dell’architettura barocca situato a Mareta, vicino a Racines, che testimoniano il gusto tipico dell’epoca per i giochi numerici.

A partire da sabato 15 aprile, Castel Wolfsthurn sarà nuovamente aperto al pubblico dopo la pausa invernale nei seguenti orari: da martedì a sabato, ore 10-17, domenica e festivi, ore 13-17.






Chi visita il castello può ammirare preziosi stucchi, marmi, arazzi, stufe in maiolica e sfarzosi arredi originali che testimoniano la vita nobiliare del XVIII e XIX secolo.

Ma non solo: l’edificio ospita il Museo provinciale della caccia e della pesca, con un’esposizione dedicata al ruolo di queste attività nella storia culturale tirolese. In mostra vi sono fucili da caccia, trappole, corni per le polveri, diorami con animali ma anche oggetti dell’arte popolare e una collezione di pesca a mosca con diversi mulinelli, canne e mosche artificiali. Il sentiero tematicobosco e acqua”, lungo circa 1 km e percorribile anche dalle carrozzine, collega il paese di Mareta al castello.

Da vedere per tutto l’arco della stagione inoltre ci sarà la mostra temporaneaDi signori e capigliature. Storia delle acconciature del XVIII e XIX secolo”, che racconta di riccioli sapientemente acconciati, parrucche o tagli corti e di come le acconciature sottolineassero lo status sociale e la personalità di chi le portava. Info: tel. 0472 758121, www.wolfsthurn.it



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