Carabinieri Termeno: un denunciato per guida in stato di ebbrezza e 2 segnalati per possesso di stupefacenti in piscina

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I Carabinieri della Stazione di Termeno hanno denunciato un cittadino di origine colombiana, residente a Trento, per guida in stato di ebbrezza alcolica.

Nella fattispecie alle 3:30 di notte, la pattuglia di Termeno sulla statale 12 ha proceduto d’iniziativa al controllo di una Seat guidata da un giovane. Subito i militari hanno notato che lo stesso evidenziava i sintomi di chi ha abusato con l’assunzione di sostanze alcoliche.

I carabinieri hanno chiamato in supporto un’autoradio dell’aliquota Radiomobile di Egna, munita di etilometro ed hanno sottoposto il giovane al test che evidenzia l’assunzione di alcol ad un valore pari ad 1.70 G/L. La patente è stata ritirata e il conducente deferito a piede libero. Adesso la propria posizione è al vaglio della Magistratura e dell’Autorità Prefettizia.

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Nella medesima giornata, ma circa alle 16, gli stessi carabinieri della Stazione di Termeno hanno effettuato un servizio in “abiti civili” all’interno della piscina comunale.

Nello specifico i militari si sono recati in piscina come dei normali utenti per osservare che non ci fossero situazioni anomale, tra cui anche il consumo o lo spaccio di stupefacenti tra giovani. Dopo poco i militari hanno cominciato a seguire le gesta di un gruppo di 5 giovani e hanno notato che stavano fumando qualcosa di sospetto.

A quel punto i carabinieri si sono qualificati e hanno invitato i 5 giovani a seguirli verso l’uscita dove nel frattempo è arrivata in ausilio la pattuglia della Stazione di Caldaro. Hanno proceduto ad una perquisizione, nel corso della quale sono stati rinvenuti circa 5 grammi di marijuana, per cui sono stati segnalati al Commissariato del Governo di Bolzano un diciottenne e un diciannovenne, entrambi residenti a Caldaro.

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Questo il commento del Capitano Federico Seracini, Comandante della Compagnia di Egna: «Per tutto il corso dell’estate è e sarà nostra priorità assicurare una serena fruizione degli spazi pubblici, tra cui appunto le piscine, per questo siamo in stretto contatto con i gestori di tutti i lidi della Bassa Atesina e dell’Oltradige in modo da intervenire, anche con personale in borghese, per prevenire e reprimere ogni comportamento che possa andare a ledere la tranquillità degli utenti.»