Alto Adige
Caos viabilità, parla Autobrennero: “Il mancato rispetto delle regole ha creato più disagi della neve”
”La nevicata era prevista, i mezzi d’intervento più che adeguati e il personale, oltre 200 uomini, allertato e mobilitato per tempo.
I pesanti disagi alla circolazione delle ultime 24 ore in prossimità del valico del Brennero sono stati in massima parte causati dal mancato rispetto delle regole“.
Così Autobrennero nella nota in cui spiega le ragioni del caos viabilità creatosi con le forti nevicate delle ultime ore: una situazione, sottolineano, causata dal sommarsi di più fattori non controllabili dalla Società.
L’ente gestore dell’A22 ha sottolineato in questa occasione il divieto assoluto di sorpasso per i mezzi pesanti lungo tutta la tratta e con ogni condizione metereologica, oltre all’obbligo vigente di montare pneumatici invernali, o avere a bordo le catene da neve.
Inoltre, ha rammentato che è buona norma informarsi sulle previsioni meteo prima di mettersi in viaggio, rimandandolo se possibile fino al miglioramento della situazione meteo.
“La nevicata – si legge nella nota – è cominciata nelle prime ore del mattino di venerdì 1 febbraio e si è intensificata dalle 15, in particolare nella tratta compresa tra la stazione di Chiusa e il confine di Stato.
Purtroppo, il divieto di transito istituito dalle Autorità austriache porta ogni venerdì ad un aumento del traffico pesante, con l’obiettivo di passare il confine prima delle 22 ed evitare così una lunga sosta nel fine settimana.
In concomitanza, numerosi motociclisti si sono avventurati sulla carreggiata Nord, nonostante la neve, per raggiungere un noto motoraduno che si tiene ogni anno in Baviera.
La velocità ridotta e le numerose cadute, fortunosamente senza conseguenze, hanno obbligato i mezzi pesanti a frequenti fermate e invasioni di corsia di sorpasso a loro vietata, con la conseguente difficoltà nel ripartire in salita.
Molti mezzi pesanti con pneumatici lisci e/o non attrezzati con dotazione invernale hanno causato numerosi blocchi del traffico. Inoltre, diversi autisti di camion hanno arbitrariamente violato il divieto di sorpasso finendo per bloccare anche la corsia di sorpasso.
A quel punto, con entrambe le corsie occupate da mezzi pesanti in panne, gli automobilisti si sono ritrovati a loro volta bloccati, i mezzi sgombraneve nell’impossibilità di operare. All’aggravarsi della situazione, sono state istituite uscite obbligatorie alle 20:40 di venerdì a Bressanone per il traffico diretto a nord, alle 21:05 Bressanone Z.i. per il traffico proveniente dal Brennero, alle 21:31 a Chiusa per il traffico leggero diretto al Brennero.
Alle 22.40 è stato attivato il servizio di Protezione civile (Croce bianca di Bolzano) per la distribuzione di generi di conforto nel tratto Brennero-Chiusa.
Durante la notte tra venerdì e sabato si è continuato a lavorare per rimuovere le code attraverso la chiusura delle stazioni in ingresso e attivando, alle 4.40, l’uscita obbligatoria per i mezzi superiori alle 7,5 tonnellate alla stazione di Trento Nord. Alle 07:30 del 02 febbraio è stato chiuso al traffico il tratto Chiusa-Vipiteno in direzione Brennero. Nel frattempo era già caduto fino a un metro di neve.
A complicare una situazione già critica per diversi fattori, alle 10:10 la caduta di una valanga al chilometro 5. Caduta quando erano già state poste in essere diverse chiusure, la valanga non ha colpito alcun veicolo. Ha, però, imposto la chiusura di entrambe le carreggiate e la visita sul posto della Commissione Valanghe. L’area interessata è stata monitorata con l’ausilio di un elicottero. La circolazione è stata ripristinata alle 13.05.
Mentre il tratto tra Chiusa e Bressanone veniva faticosamente svuotato, incontrando perfino mezzi privi del gancio di traino e lo stesso si stava riuscendo a fare nel tratto tra Bressanone e il Brennero, la carreggiata sud, che fino e metà mattina presentava solo dei rallentamenti, è a sua volta andata in crisi a causa del mezzi pesanti che non solo non hanno rispettato il divieto di sorpasso, ma si sono in più di un caso anche fermati in corsia di sorpasso per montare, tardivamente, le catene, quasi a voler intenzionalmente bloccare i veicoli leggeri e creare disagio alla circolazione“.
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