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Caos in Consiglio regionale, Team K: “Dilettantismo politico o giochi di poltrone?”

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Foto ansa.it
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Sono 4 mesi che si parla solo di poltrone. Se la Giunta diventa un poltronificio per accontentare tutti, allora i tempi sono maturi per ridurrei tutto a un organo di coordinamento.

Una figura davvero meschina è quella rimediata dalla maggioranza in Regione, divisa tra imbarazzanti “non si sapeva” e ben più cinici giochi di spartizione. Politici che non sanno neanche bene come funzionano le istituzioni in cui operano, la composizione della Giunta che lievita nel tempo come il pane (ieri si è perfino ventilata l’ipotesi di una Giunta a sette per tentare di accontentare tutti gli insaziabili appetiti e forse favorire qualche accordo europeo): un’immagine desolante per un’istituzione già in disarmo come il Consiglio regionale“.

Durissimo il commento di Paul Koellensperger alla notizia del rinvio di una settimana della seduta del consiglio per l’elezione dell’ufficio di Presidenza (la seduta è prevista per mercoledì 27 febbraio) e il previsto allargamento della Giunta a 7 membri.






Ai sensi dell’articolo 36 dello Statuto, ‘La composizione della Giunta regionale deve adeguarsi alla consistenza dei gruppi linguistici quali sono rappresentati nel Consiglio della Regione’.

Rispetto alla precedente legislatura, in un’ipotetica Giunta a 5, il gruppo linguistico italiano avrebbe dunque diritto a 3 membri pieni (+1 rispetto alla precedente legislatura), quello tedesco avrebbe diritto a 1 membro (-1) mentre quello ladino a 1 (=).

Lo stesso Statuto prevede la presenza di un vicepresidente italiano e di uno tedesco e di conseguenza Arno Kompatscher (il membro tedesco) dovrebbe restare per 5 anni vicepresidente della Giunta regionale, rinunciando alla staffetta per la presidenza con Fugatti.

Un prezzo troppo alto per dimostrare ai cittadini un po’ di sobrietà istituzionale ed evitare così l’allargamento? – chiede Koellensperger – Ed era proprio necessario arrivare al voto in aula in modo così confuso, tra mancanza di chiarezza sul quadro normativo e senza un preventivo accordo?

Dopo settimane in cui la Svp ha voluto escludere un eventuale allargamento per non perderci la faccia, ora riporta sul tavolo non solo l’allargamento a 6 (che garantirebbe il secondo membro tedesco e quindi la contemporanea presenza nella seconda parte della legislatura di un presidente e uno dei due vice tedeschi), ma addirittura a 7 membri. Alla faccia della SVP che parlava di abolizione della regione sotto elezioni“.

E aggiunge il consigliere provinciale: “Un modus operandi che ha finito una volta di più per svilire il Consiglio regionale. La Regione è già un organo con competenze sempre più ridotte, ora queste potrebbero essere spartite addirittura su 7 componenti.

A questo punto tanto vale ridurre la Regione a mero organo di coordinamento tra le due Province autonome, senza assessorati ma all’insegna di un’intensa collaborazione tra i due esecutivi“.



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