Cancellazione Alto Adige, Meloni: “E’ una guerra di aggressione. Insisteremo per l’impugnazione”

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“Continua l’ignobile guerra di aggressione della Svp e dei secessionisti sudtirolesi all’italianità dell’Alto Adige. È vergognosa la decisione del Consiglio provinciale di Bolzano di cancellare le parole “Alto Adige” e “altoatesino.

Fratelli d’Italia chiede al Governo di rispondere con nettezza a questo inaccettabile affronto e di impugnare immediatamente questa scandalosa legge anti-italiana, che calpesta la Costituzione e la nostra storia“.

Sono queste le parole di Giorgia Meloni, presidente nazionale di Fratelli d’Italiache ha promesso ora una risposta concreta a quella che chiama “guerra dei secessionisti contro gli italiani in Alto Adige“.

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Del resto, quello della difesa dell’identità italiana è stato uno dei principi cardine sui quali si sono mossi i passi della scorsa campagna elettorale di Fratelli d’Italia per le elezioni provinciali nel 2018.

Promessa non disattesa, data la molta attenzione che la Giorgia nazionale riserva al territorio altoatesino e alle sue vicissitudini politiche e sociali.

Sul tema hanno comunque storto il naso anche alcuni esponenti di centrosinistra come Carlo Cottarelli secondo il quale il provvedimento votato dal consiglio provinciale di Bolzano crea un precedente pericoloso: “Il termine Alto-Adige viene soppresso – afferma – quello Sudtirolo no“.

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