Bressanone
Bressanone: ponte Widmann posto sotto tutela storico-artistica
Il Ponte Widmann, che scavalca i fiumi Isarco e Rienza all’altezza della loro confluenza, connota l’assetto cittadino di Bressanone. Il manufatto è una parte irrinunciabile dell’insieme urbano Giardini Rapp posto sotto la tutela degli insiemi.
La Giunta provinciale ha deciso oggi (11 maggio) di porre ponte Widmann sotto tutela storico-artistica diretta. Una proposta in tal senso era stata presentata dall’assessora competente Maria Hochgruber Kuenzer su richiesta della Soprintendenza ai beni culturali.
Ponte Widmann nella memoria collettiva
Ponte Widmann è un importante manufatto storico che fu costruito nel 1883 in seguito alla catastrofica alluvione dei fiumi Rienza ed Isarco nell’autunno del 1882. Il ponte prende il nome dall’allora governatore del Tirolo, Bohuslav von Widmann (1836-1911), che rese possibile la sistemazione dell’Isarco con finanziamenti pubblici. “Nella memoria collettiva di Bressanone la sistemazione idraulica dell’Isarco riveste una grande importanza; il ponte narra dell’unità solidale della società civile in una situazione d’emergenza, dalla quale potremo trarre insegnamenti oggi”, fa presente l’assessora Hochgruber Kuenzer.
Il ponte Widmann è una parte irrinunciabile dell’insieme urbano Giardini Rapp posto sotto la tutela degli insiemi. Questa fascia verde fu realizzata sulla lingua di terra fra i fiumi Rienza e Isarco, quando dopo l’alluvione del 1882 la confluenza venne spostata 300 metri verso sud.
Monumento tecnico dell’architettura industriale
Ponte Widmann può essere considerato un monumento tecnico dell’architettura industriale della fine del XIX secolo. È un ponte stradale della fine del XIX secolo, progettato come un doppio ponte a capriate ad arco a campata unica in acciaio dolce rivettato con una carreggiata sottostante. Le spalle sono in muratura di pietra naturale. Fu costruito dall’azienda viennese Ignaz Gridl, specializzata in costruzioni in ferro e acciaio e leader del mercato nella monarchia asburgica.
L’impresa realizzò anche la Palmenhaus all’interno del parco di castel Schönbrunn a Vienna. “Con il ponte Widmann diventano 88 i beni culturali tecnici, dei quali 14 i ponti, posti sotto tutela in Alto Adige”, fa presente la Soprintendente Karin Dalla Torre. La Soprintendente ai Beni culturali con lettera del febbraio 2021 aveva accertato l’interesse culturale non solo per il ponte Widmann ma anche per il ponte Adler, avviando il procedimento per un nuovo vincolo diretto di tutela storico-artistica. Per questioni di ragioni di sicurezza idraulica, però, la messa sotto tutela di ponte Adler non risulta possibile perché in questo punto il fiume Isarco dovrà essere allargato per prevenire possibili eventi di piena.
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