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Brennero, la discarica a cielo aperto che non fa paura alla Provincia

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Brennero, una discarica di amianto a cielo aperto, proprio davanti al Centro commerciale.

La denuncia arriva dal consigliere provinciale Alessandro Urzì e da Fratelli d’Italia.

La discarica, di cui la Provincia risulta comproprietaria, si trova in uno spazio fra la montagna e l’ex Aci di Brennero.






Si tratta di un immobile in stato di abbandono a una trentina di metri dal confine.

L’area è stata rinvenuta dal consigliere comunale di Noi per Brennero Giuseppe Sabatelli e dagli animatori della lista Sandra Pederzini e Igino Marchi e denunciata all’amministrazione comunale, e da Alessandro Urzì alla Provincia.

Al suo interno si trovano un grande numero di onduline, moltissime delle quali in frantumi, di quelle usate a suo tempo per la copertura dei tetti.

Alcune di esse mostrano tracce di evidente disgregazione anche perché sono esposte da tempo agli agenti atmosferici.

 

Urzì, assieme al coordinatore di Fratelli d’Italia Marco Galateo, sono stati a Brennero per un sopralluogo assieme a Sabatelli e Pederzini.

“La discarica di amianto è in un contesto di degrado assoluto: ci sono oggetti abbandonati di ogni tipo, lasciati non si sa da chi, anche una cabina telefonica”.

Sui pericoli per la salute, l’assessore Theiner usa però toni tranquillizzanti: “Non vi è un pericolo attuale ed immediato per la popolazione, in quanto trattasi di manufatti in cemento amianto, in matrice compatta e quindi non suscettibili di dispersione di fibre se non manipolati o movimentati”.

“La risposta alla nostra denuncia da parte della Provincia ci lascia interdetti – dice Urzì – ossia un cumulo di onduline in cemento e amianto frantumate, per l’assessore Theiner non costituirebbero un pericolo per la popolazione.

Tutto ciò, in barba alle ferree procedure che vengono scrupolosamente seguite in caso di rimozione di ogni traccia di amianto in una qualunque abitazione, a tutela della salute”.

In un comunicato, la Provincia fa sapere che l’ufficio Gestione rifiuti si è già attivato per garantire al più presto che il proprietario responsabile dell’edificio si attivi a sanare la situazione non conforme.

L’area, risponde l’assessore Richard Theiner ad Urzì, “secondo quanto accertato risulta in comproprietà tra ACI, Provincia di Bolzano, Demanio dello Stato e Ramo Strade (casa ex ACI)”.

E nonostante ciò l’assessore riferisce che “del deposito rifiuti nel Comune di Brennero (case ex ACI ed ex Cantoniera ANAS) la scrivente amministrazione non era a conoscenza”.

E’ stata l’interrogazione di Sabatelli al sindaco Kompatscher in Comune (rimasto fermo) e del consigliere provinciale Urzì in Provincia ad avere attivato finalmente i controlli, con un sopralluogo in data dieci settembre da parte dell’Ufficio Gestione rifiuti dell’Agenzia provinciale per l’ambiente.

Il che appare un paradosso considerato che è l’assessore stesso ad avere riconosciuto una comproprietà anche della Provincia.

Comproprietari dell’area incriminata dunque, ma non a conoscenza della sua esistenza.

Ora Urzì ha annunciato la richiesta di avere notizie su tempi certi sulla rimozione del cemento amianto.



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