Vita & Famiglia
Brandi, Pro Vita & Famiglia: «Ecco perché e come chiediamo di tutelare gli anziani»
“Grazie a Dio ci sono i Nonni”. Si chiama così la nuova campagna di sensibilizzazione promossa dalla onlus Pro Vita & Famiglia che vuole ribadire il valore socio-economico dei cittadini che si trovano nella Terza Età e valorizzarli al meglio, anche e soprattutto con adeguate misure sociali, economiche, finanziarie e culturali. Abbiamo intervistato Antonio Brandi, presidente della Onlus, che ci ha spiegato i dettagli.
1) Presidente Brandi, perché questa campagna?
«In Italia ci sono circa 13 milioni di anziani, 12 milioni di loro sono nonni. Di questi 1 milione affronta situazione di difficoltà economiche, sociali e di solitudine e circa 500.000 rischiano di finire nelle Rsa senza adeguati sostegni o vicinanza da parte di nessuno, men che meno dello Stato. Sono dati che riguardano tutta Italia e nessuna regione è diversa, se pensiamo, infatti che in trentino quasi il 23% della popolazione ha più di 65 anni e l’indice di vecchiaia, secondo alcuni dati risalenti al 2020, è risultato superiore a quello dell’anno precedente, attestandosi su un valore di 158,7 punti. Questo significa che ogni 100 giovani ci sono circa 159 anziani. Tutto questo ci ha spinto a proporre una Campagna che guardi ad un problema reale e diffuso per il Paese.
2) Cosa chiedete con questa iniziativa?
«Chiediamo innanzitutto di aiutare nonni e anziani ad essere tutelati, sostenuti, non lasciati soli. Questo è il primo messaggio che vogliamo lanciare».
3) Avete anche avanzato delle richieste ben specifiche alla politica italiana
«Sì. A nuovo Governo e a tutti i politici chiediamo di nominare un Ministro o Sottosegretario per la Terza Età e l’istituzione di un numero verde nazionale per le emergenze. Poi anche detrazioni fiscali per le spese sostenuto per le attività di nipoti e figli; un maggior coinvolgimento dei nonni nella vita scolastica dei nipoti e un più adeguato finanziamento per le cure palliative tramite una corretta applicazione della Legge 38/2010».
4) Ci sono anche delle richieste a livello locale?
«Sicuramente pensare a detrazioni fiscali e ad un maggior coinvolgimento dei nonni nella scuola sono argomenti che interessano anche le Regioni e i Comuni. Poi abbiamo chiesto l’istituzione di una “Piazza dei Nonni d’Italia” in tutte le città e iniziative culturali e istituzionali che possano coinvolgere la cittadinanza, i giovani e le scuole di ogni ordine e grado».
5) Avete già avuto dei risultati?
«La Campagna è partita con una serie di affissioni su Roma, Milano, Torino e provincia e abbiamo già ricevuto numerose richieste di replicarle su tutto il territorio nazionale. C’è stata poi la pronta risposta di alcuni politici e parlamentari neo eletti alla nostra Conferenza Stampa e lunedì scorso abbiamo lanciato una petizione che in pochissime ore ha superato le 6mila firme, quindi ci aspettiamo un’attenzione e numeri ancora più importanti nei prossimi giorni e nelle prossime settimane».
6) Oltre alle affissioni e alla petizione avete chiaramente rivolto delle domande a Governo e Parlamento durante una conferenza stampa. Avete ricevuto risposte?
«Ci ha fatto piacere aver ricevuto l’endorsement e l’appoggio di alcuni politici di livello nazionale. Erano presenti alla nostra conferenza stampa di presentazione Maddalena Morgante e Lorenzo Malagola di Fratelli d’Italia, neo eletti al Parlamento italiano e Simona Renata Baldassarre, della Lega, deputata al Parlamento europeo e in questi giorni papabile per diventare Ministro delle Disabilità. Poi abbiamo ricevuto l’appoggio dei senatori Maurizio Gasparri di Forza Italia e di Isabella Rauti, di Fratelli d’Italia, quest’ultima già Responsabile nazionale del Dipartimento Pari opportunità, Famiglia e Valori non negoziabili e in questi giorni principale nome accostato a diventare Ministro per la Famiglia. Inoltre il giorno dopo il nostro evento Silvio Berlusconi, tra le varie proposte avanzate per il nuovo Governo, ha citato anche la possibilità di un Ministro degli Anziani».
7) E alla politica locale?
«Dai politici locali ci aspettiamo altrettanto. Sarebbe fondamentale, in tutto il territorio – quindi anche in Trentino – avere dalla nostra parte i rappresentanti delle istituzioni sia a livello provinciale che comunale. La nostra campagna dimostra come i nonni e gli anziani abbiano un valore socio-economico fondamentale per i giovani, per le famiglie e per il territorio, quindi è nell’interesse di tutti i cittadini e di tutti i politici che essi siano adeguatamente tutelati e valorizzati».
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