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Bolzano

Bolzano, morte della piccola Manal: insegnante e scuola condannati a risarcire un milione

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Un’insegnante, l’istituto scolastico Bolzano Europa 2 e la Provincia sono stati condannati dal tribunale civile di Bolzano al pagamento in solido di un milione di euro ai familiari di Manal Benhaddou, la bimba di 7 anni morta nel 2009 dopo aver battuto la testa durante la pausa.

Era la mattina del 29 ottobre di quasi 11 anni fa quando nel cortile della scuola elementare «Martin Luther King» di Bolzano, la piccola Manal si scontrò accidentalmente con un’altra alunna, battendo violentemente la testa.

Rientrando in classe la bimba accusò un malore, venne portata a casa e poi in ospedale dove subì un intervento chirurgico che però non bastò a salvarla dall’emorragia cerebrale. Per l’accusa l’insegnante non menzionò il piccolo incidente avvenuto in cortile.






La bambina morì dopo alcuni giorni di coma. Per la giudice Ulrike Ceresara l’insegnante, la scuola e la Provincia sarebbero responsabili del decesso di Manal «per inadeguatezza del soccorso prestato e quindi per intempestivo ricovero presso l’ospedale di Bolzano» sostenendo che la piccola avrebbe potuto salvarsi se i soccorsi fossero stati chiamati tempestivamente.

Gli accusati hanno annunciato ricorso. L’udienza d’appello si terrà in dicembre.

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