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Bolzano

Bolzano intensifica la lotta alla criminalità urbana con arresti e espulsioni

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Le forze dell’ordine di Bolzano hanno proseguito con determinazione la loro offensiva contro la criminalità diffusa, portando a termine l’arresto di due criminali seriati e l’espulsione di un pregiudicato straniero dalla città.

Nel corso di operazioni mirate, gli agenti della Squadra Mobile hanno identificato e arrestato due uomini di origine extracomunitaria, già noti alle autorità per precedenti reati, che stavano esibendo comportamenti sospetti nel cuore della città. I due, destinatari di ordini di carcerazione per vari reati, sono stati fermati e portati in custodia.

Il primo arrestato, un marocchino di 46 anni, irregolare in Italia e con un lungo elenco di reati contro il patrimonio, dovrà ora scontare una pena di due anni e 25 giorni per svariati furti e rapine commessi a Bolzano e Merano. L’uomo è stato catturato mentre cercava rifugio in un edificio e aveva compiuto numerosi furti in supermercati e negozi nel centro cittadino, oltre ad aver rubato attrezzi da un cantiere e biciclette di valore.






Anche il secondo individuo, un 39enne marocchino con regolare permesso di soggiorno ma con una storia di reati contro il patrimonio e violazioni legate agli stupefacenti, è stato arrestato dopo essere stato ripetutamente denunciato per furti in esercizi commerciali. L’uomo è stato rintracciato in via Garibaldi e deve ora espiare una pena di sei mesi di detenzione.

Dopo il completamento delle procedure di polizia giudiziaria, entrambi sono stati trasferiti alla Casa Circondariale di Bolzano per scontare le rispettive condanne. In aggiunta, il questore di Bolzano Paolo Sartori ha emanato decreti di espulsione per entrambi, che saranno eseguiti una volta scontate le pene.

Parallelamente, un giovane di 24 anni, anch’egli di nazionalità marocchina e con passato criminale per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e reati legati allo spaccio di stupefacenti, è stato intercettato in centro città. Dopo il rigetto della sua domanda di asilo politico, il questore Sartori ha emesso un decreto di espulsione e ordinato il suo trasferimento al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Potenza, in attesa di rimpatrio nel suo paese di origine.

Il questore Sartori ha sottolineato l’importanza di queste azioni di polizia, volte a prevenire l’insediamento di criminali che possono causare allarme sociale e minare la tranquillità pubblica, ribadendo l’obiettivo di mantenere alto il livello di legalità nella provincia e garantire la sicurezza dei cittadini.



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