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Bolzano Danza 40: edizione da record. Emanuele Masi: «Lascio avendo realizzato tutto ciò che potevo sognare»

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È calato il sipario su Bolzano Danza 40. Un’edizione da record quella svolta dal 12 al 27 luglio, celebrativa del quarantennale, l’ultima firmata artisticamente da Emanuele Masi. Sedici giorni di programmazione con più di 40 appuntamenti in cartellone tra prime nazionali e coproduzioni internazionali, performance diffuse negli spazi pubblici e nel paesaggio urbano e montano, che ha visto il coinvolgimento dell’Orchestra Haydn e dei suoi Solisti.

L’edizione 2024 del Festival Bolzano Danza è stata la migliore di sempre per incassi e biglietti venduti: oltre 6.000 a cui vanno aggiunti gli spettatori dei numerosi eventi gratuiti e inclusivi per l’intera cittadinanza, i visitatori della Mostra 40 anni di Bolzano Danza allestita alla Galleria Civica, i giornalisti nazionali presenti e gli operatori culturali. Conferma dunque la sua centralità tra gli eventi culturali del territorio, l’affezione del pubblico, il potere attrattivo per artisti e spettatori. Grazie alla solida collaborazione tra la Fondazione Haydn, organizzatrice del Festival, e il Südtiroler Kulturinstitut, a cui spetta la curatela dell’altra anima della manifestazione sin dalla nascita, i workshop, Bolzano Danza sembra aver fatto tesoro della sua storia preparandosi a un nuovo corso.

«Lascio Bolzano Danza con la soddisfazione di aver realizzato tutto ciò che potevo sognare – commenta Emanuele Masi –. Nell’edizione 2024 ho voluto celebrare la storia e ritornare su artisti e artiste che hanno segnato i miei quattordici anni alla guida della manifestazione. E posso affermare con orgoglio di essere riuscito a portare l’intera Orchestra Haydn sul palco a eseguire il Sacre du Printemps di Stravinsky ma anche di aver completato l’esplorazione del territorio, dalle piazze, ai musei fino alle cime delle Dolomiti. Passo ora il testimone con la serenità di chi ha portato a termine una missione avendo reso Bolzano Danza attrattivo, pulsante e calato nella contemporaneità e di avergli dato respiro anche grazie a importanti coproduzioni internazionali: “U.” di Alessandro Sciarroni è stato coprodotto con importanti partner italiani e con il parigino Festival d’Automne. Un tassello, il mio, del grande mosaico che Bolzano Danza ha costruito negli anni con i direttori che si sono succeduti che ho voluto radunare il giorno dell’inaugurazione dell’edizione 40. Con il passaggio di testimone si chiude un ciclo di collaborazioni con compagnie come la Gauthier Dance//Dance Company Theaterhaus Stuttgart, “Principal Guest Company” di Bolzano Danza e con il Ballet national de Marseille/(La)Horde, “Associated Company” dell’ultimo triennio. Auguro buon lavoro ai nuovi direttori artistici Olivier Dubois e Anouk Aspisi.»

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«Bolzano Danza 40 – dichiara Monica Loss, direttrice generale della Fondazione Haydn – ha segnato il passo in termini di ritorno del pubblico e di coinvolgimento della città. Emanuele Masi è riuscito a chiudere in bellezza il suo ciclo curatoriale e la Fondazione non può che ringraziarlo per il suo prezioso operato e per la serenità con cui l’avvicendamento alla nuova direzione artistica si è realizzato. Olivier Dubois e Anouk Aspisi “raccoglieranno la fiamma”, per dirla con metafora olimpica, di quanto fino ad oggi è stato creato per costruire il Festival Bolzano Danza di domani.»

Il festival Bolzano Danza è organizzato e promosso dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento grazie al sostegno di: Comune di Bolzano, Provincia Autonoma di Bolzano, Regione Trentino-Alto Adige, MiC Ministero della Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e Alperia.

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