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Bolzano affronta la crisi del personale nelle Corti di Giustizia Tributarie

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Bolzano inaugura il suo anno giudiziario tributario del 2024 in un clima di incertezza a causa della situazione critica del personale presso le Corti di Giustizia Tributarie. La Federazione Lavoratori Pubblici (FLP) denuncia la trascuratezza del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) verso le ex Commissioni Tributarie di primo e secondo grado, che attualmente soffrono di un evidente abbandono senza risposte concrete alle richieste di intervento.

La Corte di primo grado di Bolzano opera con soltanto 4 impiegati sui 7 previsti, incluso il direttore che andrà in pensione il prossimo anno. Ancora più critica è la situazione della Corte di secondo grado, dove il personale si ridurrà presto a un solo individuo, il direttore, a causa di imminenti pensionamenti.

Questo scenario preoccupante non trova eguali in altre realtà italiane e lascia presagire un possibile futuro di chiusura per questi uffici. I ripetuti appelli e le richieste formali indirizzate alla ex Commissione Tributaria regionale di Milano, responsabile per la provincia di Bolzano, e al MEF non hanno finora portato a nessun miglioramento.






La carenza di personale si ripercuote direttamente sull’operato delle Corti, le quali si trovano a gestire tra i 300 e i 350 ricorsi annuali in primo grado e circa 150 in appello, toccando tutte le categorie di tributi, inclusi quelli locali e regionali, nonché le sanzioni amministrative, il tutto con la complessità aggiunta del bilinguismo.

I contenziosi tributari di Bolzano sono in linea con quelli di altre realtà territoriali simili, che però dispongono di un numero di personale doppio. Questa situazione rende quasi impossibile per gli impiegati pianificare ferie o assenze, anche per malattia, senza causare ritardi o disservizi significativi sia per l’amministrazione che per i contribuenti in attesa di giudizio.

La FLP sollecita un intervento immediato per garantire il corretto funzionamento delle Corti e per restituire dignità agli uffici e ai cittadini/contribuenti, che non meritano di subire le conseguenze di tale negligenza.



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