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Alto Adige

Bessone: “Vaccinarsi è un segno di coraggio, di consapevolezza, di maturità e d’amore verso il prossimo”

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“Premetto che questa non è né l’opinione della Giunta provinciale, né quella del mio partito politico, ma è una mia considerazione. Purtroppo, ormai da diversi mesi il mondo si trova in una difficile situazione dovuta a questa pandemia.

Se i danni dal punto di vista delle perdite di vite umane sono tristi e gravi, ma quantificabili, quelli relativi alla crisi economica, alla perdita dei posti di lavoro, alla miseria in cui tante persone stanno finendo è incalcolabile. Dobbiamo invertire, assolutamente, la rotta, debellare questa malattia, questo problema al più presto! In tanti hanno sperato nel vaccino, si sono lamentati dei ritardi ed hanno atteso trepidanti il suo arrivo, adesso che finalmente intravediamo uno spiraglio, in molti non si vogliono più far vaccinare.

Capisco le paure e quando si parla di case farmaceutiche, di vaccini obbligatori, io sono il primo a pormi delle domande, ma queste domande sono di gran lunga inferiori alle ragioni della nostra libertà. Se tutti decidessimo di non farci vaccinare o mandassimo sempre avanti gli altri, moriremo economicamente e fisicamente “con la mascherina addosso”! Ed allora ci vuole un atto di coraggio, di consapevolezza, di maturità. Non dobbiamo essere egoisti, ma pensare alle categorie deboli, ai diversamente abili che faticano, agli anziani che muoiono, a chi non può lavorare ed è soffocato da questa crisi, ci vuole un atto di responsabilità, d’amore verso il prossimo. Si sa, queste cose non a tutti vengono naturali, quindi non dobbiamo vaccinare la gente per forza, ma è giusto dare più libertà e possibilità a chi compie questo gesto.






Tornare alla vita che facevamo prima in modo più consapevole, ma con le libertà che avevamo prima. (movimento, trasporti pubblici, accesso alle strutture pubbliche, case di cura per parenti, scuole, strutture ospedaliere per visite, lavoro, bar, ristoranti, negozi, ecc.) La politica locale, i rappresentanti dei cittadini, devono dare l’esempio. Quando sarà il nostro turno, io e la mia famiglia andremo a vaccinarci. Dobbiamo ritornare liberi.”



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