Bce alza i tassi di 75 punti base: l’inflazione pesa e si rischia un aumento della disoccupazione

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Nonostante fosse già ampiamente prevista, la decisione della Banca centrale europea di alzare i tessi di interesse di 0,75 punti arriva come una doccia fredda. Nella nota viene previsto di mettere mano ad altri aumenti dei tassi, precisando che le decisioni in merito saranno prese a ogni riunione di volta in volta.

“L‘inflazione continua a essere di gran lunga troppo elevata e si manterrà su un livello superiore all’obiettivo per un prolungato periodo di tempo“: dice la Presidente della Bce Christine Lagarde a Francoforte.

Solo in Europa a settembre l’inflazione ha raggiunto il 9,9%. Negli ultimi mesi il rialzo delle quotazioni dei beni alimentari ed energetici, insieme alle difficoltà dell’offerta, hanno determinato delle pressioni non indifferenti sui prezzi, con un conseguente rialzo dell’inflazione.

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Lagarde cerca di rassicurare, spiegando che la politica monetaria del Consiglio direttivo punta a mettere al riparo dal rischio di un persistente incremento dell’inflazione attesa.  Non solo, ma il rallentamento dell’economia, potrebbe portare ad un aumento della disoccupazione, anche se al momento il mercato del sembra andare bene.

“I rischi per lo scenario di crescita sono chiaramente al ribasso” sostiene Lagarde, spiegando che il rischio significativo è quello che la guerra possa continuare ancora per molto, peggiorando la fiducia dei consumatori e l’offerta.

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