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Batteria auto: alcune cose che devi assolutamente sapere

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Come si sa, dalla batteria dipendono non solo l’accensione della macchina, ma anche l’attivazione ed il buon funzionamento di tutto quanto il sistema elettrico del veicolo.

In poche parole, si tratta di un componente fondamentale dell’auto, la cui efficienza sarebbe da monitorare regolarmente ai fini di evitare spiacevoli sorprese.

A riguardo non è del tutto inutile in questo contesto spiegare in maniera concisa e con parole chiare come occorre procedere per monitorare la batteria, i motivi per cui questa si scarica ed il modo in cui è possibile ricaricarla.

Monitoraggio della batteria – Il monitoraggio della batteria è un’operazione semplice, che può essere effettuata anche da soli pur non possedendo particolari competenze nel campo riparazione auto.

In primo luogo occorre individuare il luogo di posizionamento del componente che può variare a seconda del modello auto. Infatti in alcuni veicoli essa si trova sulla parte destra o sinistra vicina al muso dell’auto, mentre in altri modelli essa è posizionata tra l’abitacolo e lo scompartimento motore. Informazioni precise sull’esatta posizione del componente si trovano nel manuale di istruzioni in dotazione con l’auto.

Un primo monitoraggio di tipo prettamente visivo può essere effettuato tramite il controllo dell’elettrolito. Per far questo occorre in primo luogo rimuovere l’apposito tappo situato nella parte superiore del coperchio della batteria. Questo permette di dare uno sguardo al suo interno e di verificare la tonalità di questo liquido.

Se la batteria è in buone condizioni, l’elettrolito sarà trasparente, mentre un colore rosso o scuro indica un problema alle piastre della batteria. In questo caso, il componente dovrà essere per forza sostituito. Durante questo controllo è raccomandabile accertarsi che le piastre in questione siano tutte ricoperte da una quantità di liquido sufficiente. In caso contrario si deve provvede ad aggiungere la quantità di liquido necessaria.

Usando un voltimetro o un multimetro è possibile controllare la quantità di carica della batteria. Nel fare questo è bene tenere in mente che i valori nominali sono fissati tra 12,5 e 13 V.

Un valore superiore è indice che il componente è debitamente carico, se il valore è inferiore, in tal caso la batteria è carica solo a metà. L’indice di tensione del componente si deve trovare tra i 13,5 e i 14 volt.

Nel caso che questo sia inferiore, ciò potrebbe essere indizio di un malfunzionamento dell’alternatore. In generale, problemi di accensione del motore, rapido scaricamento del componente che comporta il malfunzionamento dell’intero sistema elettrico della macchina, un’alta temperatura nei terminali ecc.: questi sono tutti indizi di un problema alla batteria, che ci dovrebbero immediatamente indurre ad un suo monitoraggio.

Possibili cause di guasto – Tra possibili cause di guasto di questo componente possiamo elencare ad esempio il prolungato parcheggio dell’auto che potrebbe condurre alla cosiddetta solfatazione delle piastre, che si traduce nella formazione di cristalli sulla superficie di queste che non vengono eliminati dall’elettrolito.

Una riduzione della superficie operativa delle piastre ha come immediata conseguenza un abbassamento del grado di funzionamento della batteria. La prolungata esposizione dell’auto a temperature abbondantemente al di sotto dello zero può costituire un’altra causa per il malfunzionamento del componente.

Un livello eccessivo o troppo basso dell’elettrolito, che può essere dovuto anche ad altri guasti, può causare il malfunzionamento dell’intera batteria. Va ricordato che la fuoriuscita dell’elettrolito può causare danni agli altri componenti presenti nel vano motore.

Ricarica della batteria – Nel caso l’auto non riparta a causa della batteria scarica, questa può essere riparata seguendo le istruzioni seguenti.

    • Aprire il cofano e, una volta individuata la batteria, verificare il polo positivo ed il polo negativo su di essa. Il primo è riconoscibile chiaramente in virtù del segno (+) e della presenza di un caso rosso ad esso connesso; presso il secondo è visibile il segno (-) ed un cavo nero si trova solitamente collegato ad esso.
    • Parcheggiare l’auto con la batteria funzionante vicino a quella bloccata, per fare in modo che la distanza tra le due batteria sia minima. Bisogna comunque prestare attenzione a che le due auto non si tocchino, questo ai fini di evitare la creazione di un arco tra le due vetture.
    • Procedere al controllo dello stato di qualità della batteria non funzionante, verificando che non ci siano danni o crepe che potrebbero aver causato la fuoriuscita dell’elettrolito. Nel caso in cui si individui queste usure, si dovrebbe rinunciare ad avviare la batteria e far intervenire un carro attrezzi. È raccomandabile indossare guanti ed occhiali di protezione durante tutta l’operazione di controllo.
    • Collegare le due batterie utilizzando gli appositi cavi provvisti degli appositi morsetti. Il cavo rosso andrà collegato ai terminali negativi della batteria, mentre quello nero ad una parte metallica lucida (non verniciata o unta) dell’auto in panne. Occorre anche stare attenti a che i terminali rossi e neri dei cavi non entrino mai in contatto tra loro, dopo essere stati collegati alla batteria.
    • Mettere l’auto in accensione per qualche minuto in modo che la batteria scarica riceva la carica dall’altra. Il motore dovrebbe essere lasciato girare per circa 30-60 secondi.
    • Tentare di avviare l’auto in panne. Nel caso in cui dopo alcuni tentativi non funzioni, occorrerà portare la vettura da un specialista per far sostituire la batteria.
    • Se l’auto riesce a ripartire, procedere a togliere i cavi in ordine inverso.
    • Lasciare infine acceso il motore per alcuni minuti in modo che la batteria possa ricaricarsi ed essere in grado di far ripartire l’auto. Nel caso questo non dovesse verificarsi, la sua sostituzione sarà purtroppo inevitabile
    • Link di consultazione:
    • Come prendersi cura della batteria dell’auto tuttoautoricambi.it
    • Come caricare una batteria scarica wikihow.it


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