Auto contro il guardrail sulla statale 12 all’altezza di Laives

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Poteva avere un finale molto peggiore la “bravata” compiuta lo scorso 10 aprile al km 431 della Statale 12 all’altezza di Laives. I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Egna sono intervenuti poco dopo l’una di notte, a seguito della segnalazione di un sinistro stradale autonomo che ha visto coinvolta una Mazda 2 finita contro il guardrail.

Nei pressi dell’autovettura, fortemente danneggiata, c’erano due giovani bolzanini, un sedicenne e un diciannovenne che, fortunatamente illesi, hanno dichiarato che alla guida dell’auto c’era un terzo amico, che si è allontanato a piedi dopo l’impatto.

La versione dei ragazzi è apparsa però fin da subito contraddittoria, tanto che i militari hanno approfondito il caso: i due, incalzati dalle domande dei Carabinieri, alla fine hanno ammesso che alla guida dell’auto, di proprietà della mamma del minore alla quale aveva sottratto di nascosto le chiavi, c’era il ragazzo più grande, che non ha mai conseguito la patente di guida.

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Il veicolo è stato dunque posto sotto sequestro amministrativo e al ragazzo è stata contestata l’infrazione di guida senza patente. Mentre il minore è stato riaffidato alle cure dei genitori, che nel frattempo sono sopraggiunti a Egna perché convocati in caserma dai carabinieri.

Una bravata finita male, ma fortunatamente senza un triste epilogo, «la quale però impone una profonda riflessione riguardo alle gravi conseguenze che possono derivare per la propria incolumità, degli altri utenti della strada e non per ultima quella degli organi deputati al soccorso, tra cui anche i carabinieri – la sottolineatura -, che si sono trovati ad operare a notte fonda sotto una pioggia battente, in condizioni di scarsa visibilità e di pericolo, per mettere in sicurezza la zona di un incidente che non sarebbe dovuto accadere».

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