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Alto Adige

Attacco di Urzì ai 5Stelle su Agenzia Giustizia, Nicolini: “Strano che non tocchi la Lega. Continuiamo a vigilare sul Consiglio”

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“Noi non cediamo di un millimetro e la nostra vigilanza su quello che accade in consiglio regionale è frutto dell’attenta osservazione degli eventi e della conoscenza del territorio. Chi ci accusa di chi sa quali ‘inciuci’, come il consigliere Urzì, sembra non conosca la logica democratica del confronto e veda la politica come un ‘do ut des’ continuo”.

Così il consigliere regionale Diego Nicolini in risposta a quanto affermato dal rappresentante regionale di Fratelli d’Italia sull’istituzione della nuova Agenzia della Giustizia.

“Abbiamo condotto, io ed il collega Marini, una lunga battaglia fatta di ostruzionismo, emendamenti e dialogo costruttivo con la Giunta per un sostanziale miglioramento nella legge, con il coinvolgimento delle commissioni consiliari nelle decisioni di merito della costituenda Agenzia regionale della giustizia.” 






Il consigliere di Fratelli d’Italia è solito a grandi proclami e profonda indignazione, ma concretamente anche in questo frangente è stato assolutamente ininfluente: non ha presentato nessun atto migliorativo (emendamento), né ha partecipato alla sospensione della legge in corso. Curioso che la sua irritazione sia indirizzata sempre contro il M5S e mai verso i suoi partner leghisti che hanno sostenuto fin dall’inizio la legge per cui si indigna”.

“Per quanto riguarda l’altra questione sul tavolo, cioè quella relativa all’emendamento di interpretazione autentica della legge ‘salva sindaco’ alla fine ha prevalso il buon senso nella maggioranza, il dubbio che l’emendamento fosse un emendamento ad personam era troppo grande e una trattazione più ampia del tema, come hanno riconosciuto tutti, era necessaria. Il consigliere Urzì ha ricopiato i nostri emendamenti e ricreato il nostro ostruzionismo senza però costruire, senza dialogare, solo per qualche titolo in qualche giornale”, conclude Nicolini.

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