Alto Adige
Assoimprenditori Alto Adige: “La politica disconosce il valore del lavoro”
“Mai come in questi giorni ci siamo sentiti orgogliosi delle imprese che rappresenta la nostra Associazione. Tra mille difficoltà, imprenditrici e imprenditori coraggiosi assieme a collaboratrici e collaboratori responsabili e con grande senso del dovere, stanno facendo l’impossibile per tenere in piedi la nostra società.
Ma mai come in questi giorni abbiamo sentito anche la necessità di combattere per loro e di far riconoscere il contributo che stanno dando al nostro territorio. L’ordinanza numero 21 del Presidente della Provincia di Bolzano è uno schiaffo a tutte queste imprese e agli sforzi messi in campo assieme alle organizzazioni sindacali con cui il 10 aprile abbiamo sottoscritto, prima regione in Italia, un protocollo condiviso per definire le condizioni per lavorare in sicurezza”.
Così la Presidenza di Assoimprenditori Alto Adige reagisce alla decisione della Provincia di consentire il ritorno al lavoro alle imprese produttive ma solo con un limite massimo di 5 dipendenti.
“Riteniamo gravissimo che l’ordinanza provinciale non si orienti alla sicurezza sul posto di lavoro, bensì al numero di lavoratori presenti. Come se il rischio per cinque lavoratori in uno spazio di 60 metri quadrati (12 metri quadrati a testa) fosse minore rispetto a quello di 50 dipendenti in uno spazio di 5.000 (100 metri quadrati a testa)”, sottolinea la Presidenza di Assoimprenditori.
“Il fatto che nella nuova ordinanza non si faccia nemmeno più riferimento al Protocollo, che come Assoimprenditori Alto Adige abbiamo firmato assieme alle organizzazioni sindacali ed alle associazioni artigiane, disconosce inoltre il ruolo delle parti sociali e rappresenta un’ulteriore grave mancanza di rispetto verso chi prende sul serio il partenariato sociale.
Fin dal primo giorno dell’emergenza le nostre imprese si sono organizzate per salvaguardare i posti di lavoro e al contempo garantire la massima sicurezza con misure che spesso vanno oltre quelle definite dal Protocollo condiviso con le organizzazioni sindacali.
Questo per dire che le responsabilità ce le siamo prese fin da subito: nei confronti dei nostri collaboratori, nei confronti dei nostri fornitori, nei confronti dell’intera società. Questa stessa responsabilità non è stata adottata dalla politica nei nostri confronti e soprattutto nei confronti delle oltre 40.000 persone e delle loro famiglie che lavorano nelle nostre imprese.
Siamo molto delusi da questa mancanza di rispetto da parte della Provincia, ma continueremo a lottare per le nostre imprese. Se lo meritano le nostre imprenditrici e i nostri imprenditori e se lo meritano i nostri 40.000 collaboratori e le loro famiglie!”, così la Presidenza di Assoimprenditori.
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