Alto Adige
Assegni famigliari: a luglio gli adeguamenti delle misure provinciali
Da marzo 2022 sarà introdotto a livello nazionale un nuovo assegno familiare unico, che sosterrà le famiglie con figli fino a 21 anni. Anche le prestazioni della Provincia a favore delle famiglie verranno quindi adeguate. L’assessora provinciale alla famigli, Waltraud Deeg, ha presentato ieri (16 febbraio) le principali novità.
“Attualmente, la richiesta per accedere alle prestazioni richiede un grande impegno, stiamo quindi adeguando le prestazioni provinciali agli sviluppi decisi a livello statale per poter introdurre semplificazioni a favore delle famiglie“, sottolinea l’assessora. Il sostegno finanziario alle famiglie, insieme alle misure per migliorare la conciliazione tra lavoro e famiglia ed il rafforzamento precoce delle famiglie, costituiscono i tre pilastri della politica provinciale a favore della famiglia, che si basa sulla Legge per la promozione della famiglia (LG 8/2013) e sul Piano provinciale di sostegno alla famiglia.
Da luglio: semplificazioni per gli assegni familiari provinciali
Da luglio l’assegno familiare provinciale (200 euro al mese fino all’ingresso del figlio all’asilo o fino al 3° compleanno del bambino) diventerà una prestazione indipendente dal reddito che può essere richiesta con una semplice domanda (online o tramite patronato). Nel caso dell’assegno provinciale per i figli (sostegno al reddito, il cui importo dipende anche dal numero dei familiari) una delle principali novità è che in futuro l’importo sarà versato anche a un figlio minorenne fino all’età di 18 (in precedenza questo era possibile solo fino all’età di 7 anni). A partire da luglio, la dichiarazione ISEE nazionale sarà utilizzata per calcolare la situazione economica del nucleo familiare. Questo è lo stesso documento che è richiesto per le domande di assegno familiare statale e altri benefici statali (bonus asilo nido e assegno statale di maternità).
In futuro ci saranno due livelli contributivi a seconda del valore dell’ISEE: con un ISEE fino a 15.000 euro si avrà diritto a 70 euro al mese oppure a 250 euro per un figlio con disabilità; con un valore ISEE pari a fino a 30.000 euro, saranno 55 o 120 euro a bambino. Il ciclo di pagamento è adattato anche a quello delle prestazioni statali e si svolge da marzo a febbraio dell’anno successivo. “L’assegno provinciale per figli è da intendersi come un contributo integrativo alle prestazioni statali, con il quale si vuole anzitutto sostenere quelle famiglie che si trovano in difficoltà economiche a causa dell’alto costo della vita in Alto Adige», ha sottolineato l’assessora Deeg. La Giunta provinciale ha approvato martedì 15 febbraio le proposte avanzate dall’assessora Deeg. Per poter creare un passaggio il più agevole possibile, la modifica entrerà in vigore dal 1° luglio 2022. Fino ad allora, le prestazioni esistenti continueranno a essere erogate come di consueto e le nuove domande (ad es. dopo il parto, l’adozione o l’affidamento di un figlio) possono comunque essere presentate ai Patronati oppure online.
2021: 70 milioni di euro di prestazioni dirette erogate alle famiglie
L’anno scorso oltre 70 milioni di euro sono stati versati direttamente alle famiglie altoatesine tramite prestazioni provinciali. La maggior parte di questi, il 48 per cento (o 34,3 milioni di euro), è stato erogato sotto forma di assegno provinciale al nucleo famigliare, il 46 per cento (32,3 milioni di euro) è andato a un totale di 26.798 famiglie come assegno provinciale per i figli. Circa 2,8 milioni di euro sono stati erogati a titolo di assegno familiare statale, 1,19 milioni di euro a titolo di assegno statale di maternità. Inoltre, ci sono 119.200 euro, che possono essere richiesti dai padri dipendenti in congedo parentale.
I fondi vengono erogati tramite l’Agenzia per lo Sviluppo Sociale ed Economico (ASSE), il cui direttore, Eugenio Bizzotto, ha richiamato ancora una volta l’attenzione sulla possibilità di sovvenzionare la sicurezza pensionistica dei periodi dedicati all’educazione dei figli. Nel 2021 sono stati liquidati oltre 2,6 milioni di euro a favore di 1.279 persone. Informazioni dettagliate sui singoli servizi sono disponibili online sul sito web della Provincia dedicato alla famiglia.
La Provincia sostiene le famiglie con una vasta gamma di offerte
In Alto Adige, oltre al sostegno finanziario diretto, vengono messe a disposizione da parte della Provincia numerose altre offerte di servizi e di prestazioni. La direttrice dell’Agenzia per la famiglia, Carmen Plaseller, ha fornito una panoramica delle prestazioni. Uno dei punti focali è sostenere la cura e l’accompagnamento di bambini e ragazzi: per i bambini fino a 3 anni di età c’è ora un’ampia gamma di strutture per l’infanzia: 15 centri di assistenza al doposcuola, 100 asili nido e oltre 250 Tagesmütter.
Plaseller ha spiegato che è attualmente il tasso di assistenza in tutto l’Alto Adige è del 29 %, mentre nel 2010 questo tasso era ancora del 13%. I ragazzi dai 3 ai 15 anni, invece, possono usufruire di una delle numerose offerte di vacanze extrascolastiche e di assistenza pomeridiana. Tutte le offerte sono accessibili ai ragazzi con disabilità fino a 18 anni. La base di questa offerta diversificata è rappresentata dalla stretta collaborazione con i Comuni e le varie organizzazioni che operano sul territorio. In definitiva, i bambini e i giovani, ma anche i genitori, sono soddisfatti dell’offerta, ha sottolineato l’assessora Waltraud Deeg “La legge sul sostegno alla famiglia crea le basi per una politica familiare ampia ed omogenea”. In futuro l’impegno sarà rivolto ad ulteriori misure per migliorare la conciliazione tra lavoro e famiglia, anche nell’area dell’assistenza pomeridiana, in cui esistono già alcuni modelli di buone pratiche.
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