Arrestato spacciatore dopo un anno e mezzo da latitante. Aveva accoltellato un connazionale

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Ieri gli Agenti della Sezione Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Merano, a seguito di una specifica attività di osservazione e di indagine, hanno proceduto a rintracciare ed arrestare un cittadino afghano di 33 anni residente in Piazza Grande a Merano, anche se di fatto senza fissa dimora, con precedenti per reati vari e titolare di un Permesso di Soggiorno per protezione sussidiaria.

Il soggetto era ricercato dalle Forze dell’Ordine da oltre un anno e mezzo, in quanto a suo carico l’Autorità Giudiziaria bolzanina aveva emesso un’ordine di Carcerazione per l’espiazione della pena alla reclusione per 3 anni e mezzo, divenuta esecutiva a seguito di una Sentenza di condanna per lesioni personali aggravate, dato che nell’aprile 2022 aveva accoltellato a Merano un suo connazionale, durante una lite, e per spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo era stato arrestato dalla Polizia per poi essere rilasciato dopo qualche mese ed essersi dato alla latitanza.

Dal novembre del 2022 si era infatti allontanato dal Comune di Merano facendo perdere le proprie tracce. Solo grazie a ripetuti servizi di controllo, appostamento e ricerca, gli uomini del Commissariato di Merano sono stati in grado di rintracciarlo ed assicurarlo alla Giustizia.

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Al termine delle operazioni di fotosegnalamento, della redazione degli atti di Polizia Giudiziaria e delle notifiche relative ai procedimenti penali rimasti bloccati durante il periodo di irreperibilità, l’arrestato è stato tradotto nella Casa Circondariale di Bolzano per l’esecuzione delle Sentenza di condanna.

Come si è detto, l’uomo è già noto alle Forze dell’Ordine per il suo poco invidiabile curriculum criminale. Risulta regolarmente soggiornante sul territorio nazionale, non potendo (fino ad oggi) essere espulso, in quanto titolare di protezione internazionale. Nonostante ciò, ed in considerazione della gravità dei precedenti e del fatto di essersi da tempo reso latitante, il Questore della Provincia di Bolzano, Paolo Sartori, ha dato immediate disposizioni all’Ufficio Immigrazione di segnalare l’accaduto alla Commissione Territoriale per i Rifugiati, al fine di revocargli lo status di “asilante” e, di conseguenza, poter emettere nei suoi confronti un Decreto di Espulsione per allontanarlo definitivamente dall’Italia, una volta espiata la pena.

«Grazie ad una complessa indagine portata a termine dagli investigatori del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Merano è stato possibile individuare ed arrestare un pericoloso pregiudicato, ricercato da oltre un anno e mezzo in quanto resosi colpevole di gravi e violenti reati – ha commentato il Questore Sartori –. La ricerca, l’individuazione e l’arresto dei latitanti rappresenta una delle priorità nelle azioni operative della Polizia di Stato, è finalizzata a rendere esecutive le Sentenze di condanna emesse dalla Autorità Giudiziaria, assicurando alla Giustizia soggetti che rifiutano di rispettare le leggi del nostro Paese e mettendoli in condizione di intraprendere un percorso rieducativo che possa, una volta espiata le pena, consentire loro di reinserirsi nella collettività.»

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