Arrestato latitante romeno a Bolzano: la Polizia di Stato interviene in centro città

Nella notte di ieri, gli agenti della Squadra Volanti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto un cittadino romeno latitante durante un’operazione di pattugliamento a Bolzano. L’intervento è scattato in Corso Libertà, dove alcuni cittadini avevano segnalato la presenza di un individuo molesto nei pressi di un bar. Giunti sul posto, i poliziotti hanno individuato un uomo di mezza età in evidente stato di alterazione dovuto all’abuso di alcol, che disturbava passanti e avventori.

A causa della semi-incoscienza e dell’incapacità del soggetto di reggersi in piedi, gli agenti hanno richiesto l’intervento del personale sanitario del 118. L’uomo è stato trasportato presso il pronto soccorso dell’Ospedale San Maurizio per ricevere le cure necessarie. La mattina successiva, dopo un evidente miglioramento delle sue condizioni fisiche, è stato condotto in Questura per l’identificazione.

Le verifiche svolte tramite la banca dati del Ministero dell’Interno hanno rivelato che l’uomo, identificato come E.C., un 50enne cittadino romeno, era un pluripregiudicato con un ordine di carcerazione pendente emesso dall’Autorità Giudiziaria di Milano. La condanna, risultata definitiva, prevedeva una pena detentiva di circa un anno. Al termine delle procedure di Polizia Giudiziaria, E.C. è stato dichiarato in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Bolzano, dove sconterà la sua pena.

 

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In considerazione dei precedenti penali e della pericolosità sociale dell’individuo, il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha emesso nei confronti dell’arrestato una misura di prevenzione personale: il foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel Comune di Bolzano per i prossimi tre anni. Tale provvedimento diventerà operativo al termine dell’espiazione della condanna.

“La ricerca e l’arresto dei latitanti garantiscono l’effettiva esecuzione delle sentenze emesse dall’Autorità Giudiziaria e prevengono ulteriori crimini da parte di soggetti socialmente pericolosi – ha dichiarato il Questore Sartori –. Queste attività investigative e operative rappresentano una priorità per la Polizia di Stato e le Forze dell’Ordine nel loro impegno quotidiano per la sicurezza del territorio”.