Ruba in un negozio e scippa un disabile: arrestato  cittadino marocchino

Pubblicità

Merano – Nella serata di ieri, una persona disabile è stata vittima di un furto con strappo in Piazza del Grano a Merano. La vittima ha immediatamente contattato la Centrale Operativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza, fornendo dettagli utili per l’identificazione del responsabile.

La pattuglia della Sezione “Volanti” della Polizia di Stato è intervenuta prontamente e, grazie alla descrizione dettagliata, è riuscita a rintracciare e bloccare il colpevole mentre tentava di fuggire verso la stazione ferroviaria. Durante il controllo, gli agenti hanno sequestrato un telefono cellulare e una carta di credito, sottratti alla vittima.

Il responsabile, identificato come S.Y., un cittadino marocchino di 20 anni con numerosi precedenti penali, è stato riconosciuto dalla vittima e formalmente denunciato. S.Y. aveva anche beneficiato dello status di rifugiato politico e, secondo i successivi accertamenti, era stato denunciato il giorno precedente per un furto di capi di abbigliamento nel negozio “BATA”.

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Attiva/Disattiva audio qui sotto

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Al termine delle procedure di polizia giudiziaria, S.Y. è stato dichiarato in stato di arresto per furto aggravato e scortato presso la Casa Circondariale di Bolzano. Il Questore della Provincia di Bolzano, Paolo Sartori, ha richiesto alla competente Commissione Territoriale per i Rifugiati di revocare lo status di protezione internazionale a S.Y., con l’intento di emettere un decreto di espulsione dal territorio nazionale una volta conclusa la detenzione.

“La tempestiva richiesta di intervento della Polizia è risultata fondamentale per individuare ed arrestare un pregiudicato delinquente seriale che si aggirava per le vie di Merano,” ha dichiarato il Questore Sartori. “Questo episodio dimostra l’importanza di segnalare alle Forze dell’Ordine ogni situazione di illegalità o potenzialmente pericolosa, al fine di prevenire la commissione di reati e assicurare alla giustizia chi ha fatto del crimine il proprio stile di vita.”

Pubblicità - La Voce di BolzanoPubblicità - La Voce di Bolzano