Alto Adige
Ancora gravi gli episodi di truffa agli anziani. Denunciati in quattro. Il questore: «Attenzione!»
Ancora gravi e sempre di più gli episodi di truffa ai danni di persone anziane segnalati alla polizia bolzanina. Solo nelle ultime settimane, la Squadra Mobile della Polizia di Stato ha denunciato all’Autorità Giudiziaria 4 individui, tutti pregiudicati per reati specifici e responsabili di questo tipo di fatti criminali.
Nei giorni scorsi, gli investigatori della Squadra Mobile sono intervenuti in Città dopo una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa della Questura da parte di un ex insegnante di 94 anni residente in città che ha riferito di essere stato avvicinato da un uomo, spacciato per un suo ex allievo di scuola. Quest’ultimo, dopo averlo accompagnato a spasso in Città e averlo convinto a fare un prelievo di denaro, ha condotto l’anziana vittima ad una Cassa Bancomat di un Istituto di Credito. Una volta effettuato il prelievo di 500 Euro, il delinquente ha strappato dalle mani dell’anziano il denaro appena prelevato per poi darsi alla fuga.
Le indagini della Squadra Mobile, anche grazie alla visione delle telecamere cittadine e di alcuni Esercizi commerciali posizionati in zona, hanno consentito di individuare l’autore della truffa/rapina, un 48enne italiano residente a Napoli gravato da numerosi precedenti per reati di vario genere, quali furto aggravato e con strappo, truffa ed insolvenza fraudolenta. Grazie al prosieguo delle indagini è stato possibile riscontrare come costui, nei giorni precedenti e sempre a Bolzano, si fosse reso responsabile, in altre 2 distinte occasioni, di altrettante truffe con lo stesso modus operandi a danno persone di età avanzata, quindi vulnerabili e in stato di minorata difesa. In particolare, in un’occasione il truffatore si era spacciato per un amico del figlio e in un’altra come venditore di capi d’abbigliamento. In entrambi i casi aveva convinto i due anziani, ultranovantenni, a prelevare denaro per poi sottrarlo con la forza dalle loro mani ed allontanarsi repentinamente, lasciando esterrefatte ed incredule le vittime.
Sempre nei giorni scorsi, analoghi episodi delinquenziali sono stati denunciati sia a Bolzano sia a Merano. In tutti questi casi i responsabili sono stati individuati dalla Polizia di Stato e denunciati alla Procura della Repubblica di Bolzano. In particolare, una donna è stata denunciata dalla Squadra “Volanti” della Questura per dei reati di truffa aggravata e furto in abitazione, commessi ai danni di un anziano di 77 anni. Dopo essere stato “agganciato” in un Bar del capoluogo, in ragione del suo stato di fragilità causato dalla recente scomparsa della moglie, aveva acconsentito alle insistenze della truffatrice a farla entrare nella propria abitazione, per poi essere derubato di due anelli (tra cui quello di matrimonio con la data delle nozze ed il nome della defunta), di denaro in contante e delle chiavi di casa.
In tutte queste occasioni, in considerazione della gravità dei fatti e degli specifici precedenti penali dei quali sono gravati i quattro autori delle truffe, considerandoli pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Questore della Provincia di Bolzano, Paolo Sartori, ha emesso nei confronti di ciascuno di essi altrettante Misure di Prevenzione Personali del Foglio di Via Obbligatorio, con il Divieto di fare ritorno a Bolzano e Merano per i prossimi 4 anni.
La Questura, già impegnata nelle serate informative organizzate dal Comune di Bolzano nella campagna “Fidarsi è bene, ma non di tutti”, invita la cittadinanza a prestare la massima attenzione a questo tipo di richieste telefoniche, tutte finalizzate alla consegna di denaro per i motivi più fantasiosi. Il consiglio è richiedere, sempre, l’intervento delle Forze dell’Ordine al numero d’emergenza “112 NUE” oppure con l’app della Polizia di Stato “YOUPOL”.
«Le truffe a danno delle persone anziane rappresentano una forma di reato particolarmente deprecabile, poiché colpiscono una delle fasce più deboli della popolazione, traendole in inganno con espedienti e raggiri posti in atto con modalità particolarmente subdole – ha ribadito il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori –. Per questo motivo la Polizia di Stato è da sempre attenta riguardo a questo fenomeno delinquenziale, e le iniziative di informazione e sensibilizzazione sull’argomento, attuate oramai da tempo in ambito nazionale, sono particolarmente efficaci nel contribuire ad accrescere il livello di consapevolezza, fornendo nel contempo alle potenziali vittime un efficace contributo per consentire loro di riconoscere le truffe e denunciarle tempestivamente.»
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