Connect with us

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Alto Adige

Anche Bolzano ha commemorato i Martiri d’Ungheria

Pubblicato

-

Condividi questo articolo




Pubblicità

Lo scorso 23 ottobre ricorreva l’anniversario dei Caduti d’Ungheria. Si ricordano le vittime della rivolta iniziata il 23 ottobre del 1956 quando a Budapest un’enorme folla si ritrovò per protestare e chiedere riforme. Quel motto di libertà venne bruscamente interrotto solo poche settimane più tardi e duramente represso. Morirono 2.700 ungheresi e oltre 700 soldati sovietici. Migliaia i feriti, mentre oltre 250.000 persone si videro costrette a lasciare il proprio Paese.

Venerdì la Città di Bolzano in collaborazione con il Consolato onorario d’Ungheria in Alto Adige, ha promosso una Cerimonia di commemorazione dei Martiri d’Ungheria alla presenza del Sindaco Renzo Caramaschi, del prossimo Vice Sindaco Luis Walcher, del Commissario del Governo Vito Cusumano e del Console onorario Siegfried Brugger. Una Commemorazione con un numero limitato di presenze nel rispetto delle restrizioni dovute alla pandemia in corso.

Dapprima la deposizione di una corona in memoria delle vittime presso la stele che a Parco Petrarca si affaccia su piazza IV Novembre, quindi gli interventi delle autorità. Il Sindaco, ricordando il legame speciale di Bolzano con il popolo ungherese anche in virtù dello storico gemellaggio con la cittadina ungherese di Sopron, ha sottolineato come sia sempre giusto ricordare chi ha avuto ed ha il coraggio di lottare in maniera civile e democratica per le proprie idee, per poterle esprimere in libertà.

Pubblicità - La Voce di Bolzano



Attiva/Disattiva audio qui sotto

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Con la morte di Stalin nel 1953, alcuni paesi dell’Europa comunista avevano iniziato a ribellarsi all’URSS. Dopo la Germania dell’Est e la Polonia, il 23 ottobre 1956 fu la volta dell’Ungheria. L’insurrezione ebbe inizio con una dimostrazione pacifica organizzata da un gruppo di studenti. La manifestazione si trasformò ben presto in una vera e propria protesta contro la dittatura di Mátyás Rákosi, cui seguirono scontri con la polizia segreta e i militari sovietici. Furono milioni gli ungheresi che si riversarono nelle strade e, nel giro di pochi giorni, iniziarono a prendere il controllo delle principali istituzioni. Imre Nagy fu nominato primo ministro e divenne il simbolo della rivolta.

Dopo quattro giorni di combattimenti a Budapest e in tutto il paese, il 28 ottobre venne annunciato un cessate il fuoco e il ritiro delle truppe sovietiche. Il 1 novembre Nagy annunciò il ritiro dell’Ungheria dal Patto di Varsavia e chiese all’ONU di porre la questione ungherese all’ordine del giorno, ma alcuni giorni più tardi, il 4 novembre, l’Armata Rossa entrò nella capitale ungherese con 200.000 uomini e 4.000 carri armati.

Fu il primo atto della repressione sovietica. Le incursioni aeree, i bombardamenti e gli interventi con i carri armati durarono fino al 9 novembre, quando i Consigli di studenti, lavoratori e intellettuali si arresero definitivamente. Nella rivolta morirono quasi 3.000 ungheresi, molti dei quali giovanissimi.

Pubblicità - La Voce di BolzanoPubblicità - La Voce di Bolzano

I feriti furono diverse migliaia. Negli anni successivi i sovietici ripresero il controllo, con arresti ed esecuzioni e costringendo 250.000 cittadini ad abbandonare il proprio Paese. Imre Nagy fu processato e giustiziato nel 1958. Dal 1989, anno in cui l’Ungheria è stata proclamata Repubblica Popolare, il 23 ottobre è giorno di festa nazionale. 

NEWSLETTER

Italia & Estero4 settimane fa

Familiari delle vittime del Covid: “Dignità negata anche dopo la morte”

Bolzano4 settimane fa

Marocchino con precedenti penali aggredisce e minaccia i passanti in Viale Venezia: espulso

Alto Adige4 settimane fa

Obbligo di circolazione con gomme invernali: le differenza tra l’Italia e i paesi europei

Bolzano4 settimane fa

Dalla cattedra al carcere: arrestata professoressa spacciatrice

meteo3 settimane fa

Maltempo in arrivo: forti piogge e temporali attesi su tutta l’Italia

Italia & Estero4 settimane fa

Esplode power bank in classe, sette studenti intossicati

Alto Adige4 settimane fa

Predatore online smascherato: arrestato cinquantenne per adescamento di minore

Alto Adige4 settimane fa

Centri di riciclaggio e di raccolta a Bolzano: come smaltire materiali elettronici

Trentino4 settimane fa

Terrorista Isis Trento, il Giudice: «Solo pronto intervento del ROS ha evitato possibile strage»

Bressanone4 settimane fa

Sagra del pane e dello strudel: fermati 19 enne e 31 enne clandestini

Valle Isarco4 settimane fa

Chiusa si prepara alla piena del fiume Isarco: barriere di sicurezza installate

Bolzano Provincia3 settimane fa

Scuola Elementare di Selva di Val Gardena visita il Centro Carabinieri Addestramento Alpino

Bolzano4 settimane fa

SEAB innova la rete idrica di Bolzano con l’installazione di inverter nei pozzi

Bolzano4 settimane fa

Bolzano, rischio esondazione: rimossa tenda di fortuna lungo l’Isarco

meteo4 settimane fa

Allerta Meteo: precipitazioni intense e rischio frane

Archivi

Categorie

più letti