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Benessere e Salute

Allergia al polline di betulla? Per il Centro Laimburg si cura mangiando mele

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L’allergia al polline di betulla ha il suo picco tra marzo e aprile e colpisce una persona su cinque in Europa Centrale. Ogni anno si registra un chiaro incremento di questa percentuale, anche nel Tirolo e in Alto Adige. I sintomi più ricorrenti sono rinite e congiuntivite, prurito e lacrimazione, congestione nasale, affaticamento e mal di testa.

Numerosi pazienti sono costretti a ricorrere a soluzioni farmacologiche per arginare i fastidi. Per poter iposensibilizzazare il proprio sistema immunitario, i pazienti devono farsi iniettare l’allergene in forma di preparato sintetico per diversi anni.

Alla luce di questo scenario, l’obiettivo del progetto AppleCare messo a punto dal Centro di Sperimentazione Laimburg era quello di sviluppare una immunoterapia naturale per curare l’allergia alla betulla.






A tale scopo si sono riuniti gli esperti del Centro, del Reparto di Dermatologia dell’Azienda Sanitaria dell‘Alto Adige, dell’Istituto di Chimica Organica dell’Università di Innsbruck e del Reparto di Dermatologia, Venereologia e Allergologia dell’Università di Medicina di Innsbruck.

Alla base dello sviluppo della terapia sta la somiglianza strutturale tra l’allergene del polline di betulla e quello della mela e perciò la possibilità di iposensibilizzare il sistema immunitario e curare l’allergia, consumando quotidianamente mele.

All’evento nel quale verrà presentata questa terapia, saranno presenti anche l’Assessore all’Agricoltura Arnold Schuler, nonché un paziente che ha partecipato al protocollo terapeutico e che racconterà la sua esperienza.

Il progetto AppleCare è stato finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e da Interreg V-A Italia-Austria 2010–2020.

L’appuntamento è per mercoledì 4 dicembre 2019 dalle ore 10.00 alle 11.30 al Centro di Sperimentazione Laimburg, Cantina nella Roccia.

 

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