Ambiente Natura
Allarme processionaria: pericolosa per i cani, i mesi in cui bisogna prestare più attenzione

In primavera, nei nostri boschi e parchi, si aggira un pericolo silenzioso ma letale: la processionaria del pino. Questo insetto, una larva di falena, si riconosce facilmente per il suo caratteristico movimento in fila indiana. I bruchi sono ricoperti da fitti peli urticanti che, al minimo contatto, rilasciano una sostanza altamente irritante. Il rischio non riguarda solo gli animali, ma anche gli esseri umani, in particolare bambini e persone allergiche. Il periodo di maggiore attenzione varia a seconda delle zone: da marzo a maggio al Centro-Sud, mentre al Nord il picco si registra tra aprile e giugno.
La processionaria costruisce grandi nidi bianchi tra i rami dei pini e, una volta scesi a terra per interrarsi e trasformarsi in crisalidi, diventano una minaccia concreta. I peli urticanti, se toccano pelle, mucose o occhi, possono provocare gravi irritazioni, bolle, vesciche e perfino necrosi dei tessuti. Gli animali domestici, soprattutto i cani, sono particolarmente vulnerabili: attratti dal movimento delle larve, tendono ad annusarle o a toccarle con la bocca.
“Basta un attimo di curiosità e il contatto con la processionaria può diventare fatale”, avverte una veterinaria, che recentemente ha salvato una femmina di Lagotto dopo un incontro ravvicinato con questi insetti sui monti Aurunci, nel basso Lazio. La cagna, impegnata in una passeggiata nel bosco, ha tentato di mordere una fila di bruchi, subendo immediatamente un dolore acuto e una salivazione abbondante. Portata d’urgenza in ambulatorio, è stata trovata con parte della lingua già in necrosi.
La veterinaria sottolinea che “la natura è splendida ma anche insidiosa; bisogna essere sempre vigili”. Durante i mesi primaverili, i casi di animali colpiti si moltiplicano: sintomi come dolore intenso, bava profusa, gonfiore e malessere generale devono far sospettare immediatamente il contatto con la processionaria.
Il consiglio degli esperti è chiaro: se il cane entra in contatto con una processionaria, bisogna subito sciacquare la parte colpita con acqua pulita e recarsi immediatamente dal veterinario. Avere con sé una fiala di cortisone può aiutare in caso di reazioni allergiche gravi, ma non sostituisce l’intervento medico.
La tempestività è fondamentale per salvare la vita al nostro amico a quattro zampe. Mai sottovalutare il pericolo: la primavera nei boschi può nascondere insidie mortali.
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