Merano
Alla Kurhaus di Merano la cerimonia con i presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano

Trentino e Alto Adige hanno celebrato ieri il cinquantesimo anniversario del Secondo Statuto di autonomia. Mezzo secolo è un traguardo importante e significativo, un tempo che ha permesso a questi territori di costruire un modello di autonomia dinamica e di successo.
Nel pomeriggio al Kurhaus di Merano si è svolta una cerimonia, alla presenza dei presidenti delle due Province autonome. Secondo il presidente della Provincia di Trento, l’autonomia rappresenta un formidabile fattore di sviluppo: ha dato la possibilità alle realtà territoriali di sviluppare relazioni, di collocarsi adeguatamente all’interno di reti, scenari e prospettive di livello europeo.
Proprio per questo l’Euregio ha dimostrato come la collaborazione aiuti ad affrontare momenti difficili come i mesi più duri del Covid-19. L’autonomia è stato infatti un formidabile fattore di sviluppo e, nel contempo, ha dato la possibilità ai nostri territori di sviluppare relazioni, di collocarsi adeguatamente all’interno di reti, scenari e prospettive di livello europeo.
Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano ha ricordato come gli strumenti di tutela previsti dal Secondo Statuto, come la parificazione delle lingue, la proporzionale o l’insegnamento nella madrelingua, abbiano avuto un impatto efficace negli ultimi 50 anni.
In occasione del 5 settembre, ricordando proprio il significato dell’Accordo di Parigi del 1946 e pensando al complesso processo che ne è seguito, è possibile riconoscere che la positiva soluzione della questione sudtirolese ha oggettivamente aperto una nuova strada anche per il Trentino e per i trentini.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento ha ricordato come le classi dirigenti del Trentino abbiano accompagnato e condiviso, specie a livello parlamentare, la ricerca di soluzioni che permettessero all’autonomia di realizzarsi compiutamente, nel pieno riconoscimento delle legittime aspirazioni alla tutela delle minoranze.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento ha dunque evidenziato come possiamo essere orgogliosi della nostra storia e dei risultati ottenuti, ma anche e soprattutto fiduciosi per il futuro che Trento e Bolzano costruiranno insieme.
Un futuro basato sul rafforzamento dell’autonomia, il riconoscimento del valore centrale della convivenza e del rispetto reciproco, lo sviluppo e il potenziamento della cooperazione transfrontaliera.
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