Aggressione simulata per droga: Polizia sequestra cocaina e denaro

Nella mattinata di ieri, la Centrale Operativa della Questura di Bolzano ha ricevuto una chiamata al numero di emergenza “112 NUE” da parte di un anziano residente in un condominio del centro città. L’uomo aveva notato tracce di sangue nel giroscale del palazzo e aveva udito urla provenienti da un appartamento. Gli agenti della Squadra Volanti sono intervenuti tempestivamente sul posto.

Il richiedente ha riferito di aver visto un uomo in biancheria intima scendere frettolosamente le scale. Gli agenti, ispezionando il luogo, hanno riscontrato tracce ematiche sia sul pavimento che sui muri, che conducevano fino all’appartamento dell’uomo, lasciato aperto.

Nel frattempo, una seconda chiamata è giunta alla Sala Operativa della Questura. Un uomo ha dichiarato di essere stato aggredito nel suo appartamento, situato nello stesso condominio di via Rosmini. Gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato l’uomo in evidente stato di agitazione, con escoriazioni al volto e vari ematomi. La vittima ha raccontato di essere stata aggredita da un individuo sconosciuto, alto circa 1,90 metri, che lo aveva percosso con un oggetto metallico urlando minacce.

 

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La Centrale Operativa ha inviato personale sanitario per prestare le cure mediche necessarie, mentre la Polizia Scientifica ha iniziato le indagini. L’appartamento dell’uomo era completamente a soqquadro, con tracce di sangue sulle mattonelle e cocci di ceramica sparsi ovunque. Nel bagno, gli agenti hanno rinvenuto circa 2 grammi di cocaina e una banconota da 20 euro arrotolata, anch’essa con tracce di stupefacente, che sono stati posti sotto sequestro.

Le indagini hanno rivelato che l’aggressione non era opera di ignoti, ma probabilmente legata a contrasti relativi all’acquisto e all’uso di sostanze stupefacenti. La vittima è stata segnalata al Commissariato del Governo come consumatore di droga. Le indagini sono tuttora in corso per determinare l’esatta dinamica dei fatti e individuare l’autore dell’aggressione.

Il Questore della Provincia di Bolzano, Paolo Sartori, ha sottolineato come questo episodio sia una testimonianza della diffusione dello spaccio e del consumo di stupefacenti nella provincia, definendola una vera e propria piaga che deve essere contrastata a tutti i livelli. Sartori ha evidenziato l’importanza di combattere questo fenomeno non solo per i devastanti effetti sui consumatori, ma anche per il contesto di illegalità e degrado che genera.