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Bolzano Provincia

Adesca una minorenne e la violenta più volte. Arrestato 37enne italiano

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Ieri mattina, lunedì 12 agosto, a Bolzano, il personale della seconda Sezione della Squadra Mobile, specializzato nelle indagini sui reati contro la persona, ha arrestato un cittadino italiano di 37 anni. L’arresto è avvenuto in esecuzione di una misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bolzano, dottor Emilio Schönsberg, su richiesta del Pubblico Ministero, dottor Igor Secco. L’uomo è indagato per violenza sessuale aggravata, sequestro di persona e cessione di sostanze stupefacenti a minori.

La vicenda è iniziata appena sette giorni fa, quando una ragazza di 16 anni di Bolzano ha contattato la Polizia denunciando d’essere stata trattenuta contro la propria volontà per oltre 24 ore. Secondo la sua testimonianza, l’indagato l’avrebbe adescata a una fermata dell’autobus e persuasa a seguirlo con la promessa di partecipare a una festa rock/techno in Trentino. Durante il viaggio, la ragazza avrebbe bevuto dell’acqua offerta dall’uomo, che ritiene fosse stata adulterata con sostanze tranquillanti. Sotto l’effetto di queste sostanze, sarebbe stata resa incapace di reagire e avrebbe subito violenze sessuali durante il tempo in cui è stata lontana da casa.

L’attività investigativa della Squadra Mobile ha permesso di identificare rapidamente l’indagato, che è stato riconosciuto dalla vittima. Gli investigatori hanno raccolto ulteriori riscontri oggettivi, che insieme alla gravità delle accuse, hanno consentito al Pubblico Ministero di richiedere l’arresto cautelare.

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Nel corso della perquisizione domiciliare, eseguita contestualmente all’arresto, sono stati sequestrati diversi dispositivi informatici, che saranno esaminati, e alcuni medicinali che potrebbero essere stati utilizzati per alterare le capacità della vittima.

È importante sottolineare che si tratta di indagini preliminari e che l’indagato è da considerarsi innocente fino a prova contraria, ovvero fino a quando la sua colpevolezza non sarà stabilita con una sentenza definitiva. È stata richiesta la convalida della misura cautelare in carcere.

 

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