Mamma&Donna
Acqua frizzante ai bambini: si o no?
Tutte le reazioni chimiche del nostro organismo avvengono grazie all’acqua. Non bere abbastanza può portare a una serie di problemi fisici, più o meno gravi a seconda del grado di disidratazione e dell’età.
I bambini, come anche gli anziani, non bevono a sufficienza perché tendono a ignorare la sete. Bisogna quindi tenere conto che quanto più un bimbo è piccolo, tanto più può disidratarsi: sotto l’anno, se il piccolo rimane ventiquattro ore senza liquidi, può raggiungere una condizione tale da non essere più compatibile con la vita.
Quanta acqua devono bere i bambini?
Facendo riferimento all’acqua totale, assunta anche con il latte, le verdure, la frutta o persino attraverso la pasta (la metà del peso, da cotta, è dovuto proprio all’acqua), si può stimare che il fabbisogno, in base all’età, possa corrispondere a: da 1 anno a 3 anni 1,2 litri di acqua – da 4 anni a 6 anni 1,4 litri di acqua – da 7 anni a 10 anni 1,8 litri al giorno – da 11 anni a 14 anni 2 litri al giorno.
L’allattamento al seno soddisfa tutti i fabbisogni del neonato e del lattante, anche quello idrico, perciò, se l’allattamento è esclusivo, non è necessario somministrare acqua né altre bevande.
Quale acqua scegliere?
Innanzitutto bisogna fare una distinzione tra neonati e bambini.
Per quanto riguarda i neonati, il latte materno e quello artificiale sono ricchi di sali minerali e di conseguenza, è consigliato proporre acque classificate come oligominerali o leggermente mineralizzate.
Per quello che riguarda i bambini dall’anno in poi, è importante fare attenzione che nell’acqua non ci sia un eccesso di sodio, per non favorire la formazione di calcoli renali.
In entrambi i casi, è molto importante bere acqua biologicamente pura perché, oltre a contenere preziosi sali minerali come calcio che contribuisce alla formazione delle ossa, sodio, e potassio, è priva di agenti patogeni che possono creare seri problemi di salute: tra cui l’epatite A e B.
I bambini possono bere l’acqua frizzante?
Nei bambini più piccoli l’anidride carbonica aggiunta all’acqua minerale, può provocare coliche gassose o rendere più frequenti gli episodi di rigurgito di latte.
Con i più bimbi più grandi, bisogna solo avere un po’ di buonsenso:
– Proporre acqua frizzante ogni tanto, solo dopo i 4 anni, quando lo stomaco è ben formato;
– preferire un’acqua naturalmente frizzante;
– evitare di farla bere ai bimbi con problemi gastrici in quanto l’acqua con aggiunta di anidride carbonica può provocare una dilatazione temporanea nello stomaco;
– l’anidride carbonica che da origine alle bollicine, rovina lo smalto dei denti, per questo si consiglia di berla durante i pasti, preferibilmente con la cannuccia;
Infine, è vero che quelle con alto contenuto di fluoro possono prevenire la carie?
Sì, perché il fluoro incrementa i valori medi del PH salivare, il che garantisce una maggiore protezione alla dentatura.
I contenuti scritti nella rubrica Mamma e Donna sono puramente a carattere informativo. Non sostituiscono in nessun modo il parere del medico.
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