A un anno da Vaia: il valore della protezione civile e il ricordo del vigile eroe Giovanni Costa

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Un anno fa, dal 28 ottobre all’1 novembre, a causa dell’ondata di maltempo “epocale” denominata tempesta Vaia, 250 Corpi con piú di 5000 vigili del fuoco volontari sono stati chiamati per circa 1300 interventi.

Purtroppo, durante alcune operazioni notturne è deceduto il vigile del fuoco volontario Giovanni Costa, che era in servizio da oltre 30 anni nel corpo di Campill nel Comune di San Martino in Badia.

Si legge in una nota de Landesfeuerwehrverband Südtirol: “Vogliamo ricordare Giovanni, esprimendo la vicinanza di tutto il personale alla sua famiglia. Durante l´emergenza sono state attivate anche le 9 centrali operative distrettuali (COD) dei vigili del fuoco volontari e la Centrale operativa provinciale dei VVF volontari. L’evento alluvionale ha colpito principalmente il bacino della Drava.

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I danni più ingenti si sono verificati nei bacini dei rii Gadera e Gardena. Minori quelli verificatisi nei bacini dell’Isarco e della Rienza. Pressochè assenti, invece, danni causati dal fiume Adige.

Il maltempo ha provocato enormi danni specialmente ai boschi della provincia, particolarmente colpita è stata la Val d’Ega fra Nova Levante e il Passo Carezza.

Ancora una volta è stata dimostrata la grande professionalità ed efficienza di tutta la macchina della Protezione civile altoatesina: grazie alla collaborazione fra Vigili del fuoco volontari, rappresentanti dei comuni, del Commissariato del governo, forze di Polizia e Carabinieri, sono state prese le decisioni migliori e gli interventi sono stati rapidi ed efficaci“.

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