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Bolzano Provincia

Scoperta la banda dei furti nei cantieri: sequestri di refurtiva, droga e armi artigianali

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Dalle prime luci dell’alba, in esecuzione di un’attività delegata dalla Procura della Repubblica di Bolzano, i Carabinieri della Compagnia di Egna, con il supporto del 3° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bolzano, del Nucleo Cinofili di Laives e del personale della Compagnia Carabinieri di Bolzano, unitamente agli ispettori dell’Ufficio Tutela dell’Ambiente e del Territorio della Provincia Autonoma di Bolzano, hanno dato esecuzione a più decreti di perquisizione nei confronti di soggetti residenti a Laives, Vadena, Cortaccia e Termeno.

L’operazione, scaturita da un’attività investigativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Egna, si inserisce nel più ampio contesto del contrasto ai reati contro il patrimonio, con particolare riguardo ai furti perpetrati, nei mesi scorsi, ai danni di cantieri ed esercizi agricoli nelle aree della Bassa Atesina e dell’Oltradige.

Nel corso delle perquisizioni, condotte in simultanea in più obiettivi, tra cui un campo nomadi, i militari dell’Arma hanno sequestrato numerosi attrezzi da cantiere e strumenti agricoli, ritenuti provento di furto, un monopattino elettrico anch’esso di sospetta provenienza furtiva, nonché una balestra perfettamente funzionante completa di dardi con punta metallica, uno dei quali modificato artigianalmente con chiodi in funzione lesiva.

Sono stati inoltre rinvenuti circa tre grammi di cocaina e due bilancini di precisione.

A vario titolo risultano indagate nove persone, tutte disoccupate, d’età compresa tra i 21 e i 34 anni, residenti nei comuni di Vadena, Laives, Termeno e Bronzolo, già gravate da precedenti di polizia.

Le ipotesi di reato contestate comprendono il furto aggravato, la ricettazione in concorso, la detenzione illecita di sostanze stupefacenti e il porto d’armi o oggetti atti ad offendere.

Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi finalizzati a stabilire la provenienza esatta della refurtiva rinvenuta e l’attribuzione delle specifiche responsabilità penali ai singoli soggetti coinvolti.

L’attività odierna rappresenta l’impegno dell’Arma dei Carabinieri nel presidio del territorio e nella prevenzione dei fenomeni criminosi che minano la sicurezza delle comunità locali, specialmente nei contesti produttivi e rurali della provincia.

Il lavoro dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Egna adesso sarà quello di risalire ai legittimi proprietari per così procedere alla restituzione del maltolto.

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