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Italia & Estero

Nell’ambito di un mercato del lavoro vivace è determinante l’apporto della crescita dell’occupazione femminile

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Occupazione al 63% col tasso di disoccupazione sceso al 5,9% ai minimi dopo aprile 2007, sono dati che confermano un mercato del lavoro vivace. I dati Istat aggiornati a febbraio indicano anche come siano 567mila gli occupati in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e come comunque l’Italia resti il fanalino di coda della realtà europea.

Gli occupati risultano essere 24 milioni e 332mila, mentre i disoccupati si attestano a un milione e 557mila, circa la metà di quelli registrati  nel 2026. Il tasso di disoccupazione giovanile scende al 16,9% che è il dato più basso dal 2004. Febbraio ha registrato 47mila occupati in più rispetto a gennaio per un incremento dovuto anche alla crescita delle donne al lavoro (+84mila), mentre per gli uomini c’è stata una riduzione (-37mila).

Sull’anno l’incremento è stato 567mila unità ed anche in questo caso c’è il traino dell’occupazione femminile aumentata di 315mila unità. A livello femminile, pur registrando il salto al 54,2% di occupazione nella fascia d’età tra i 15 ed i 64 anni, il divario con la media europea è ancora di 13 punti: in Italia 53,1% nell’ultimo quadrimestre, contro la media europea del 66,3 %.



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