Finanziati 8,5 milioni per il rilancio della cultura ladina nella “Cesa di Ladins”

La Giunta Regionale del Trentino-Alto Adige ha approvato un finanziamento di 8,5 milioni di euro per la ristrutturazione e l’ampliamento della “Cesa di Ladins” di Ortisei, un intervento strategico per la promozione e la tutela della cultura ladina.

L’iniziativa è stata presentata dall’assessore regionale alle minoranze linguistiche Luca Guglielmi, che ha sottolineato l’importanza del progetto per rafforzare l’identità culturale della comunità ladina.

 

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Il finanziamento, erogato in conto capitale, sarà distribuito nell’arco di tre anni, a cominciare dal 2025 con 2.830.000 euro, nel 2026 gli euro saranno 2.830.000 e infine il 2027 con 2.840.000 euro.

“La ‘Cesa di Ladins’ non è solo un edificio, ma un simbolo dell’identità culturale della Val Gardena – ha dichiarato Guglielmi –. Con questo finanziamento, vogliamo creare nuovi spazi e servizi moderni, garantendo una gestione sostenibile e il coinvolgimento diretto dei Comuni locali. Questo intervento rappresenta un impegno concreto della Regione nella valorizzazione delle minoranze linguistiche.”

Il progetto prevede l’ampliamento degli spazi destinati ad attività culturali e didattiche, la creazione di nuovi posti di lavoro per la gestione della struttura e un piano di sostenibilità economica che coinvolgerà enti locali e privati.

Una nota congiunta firmata dai sindaci di Ortisei, Santa Cristina e Selva di Val Gardena ha confermato l’impegno dei Comuni nel garantire la collaborazione e un’equa ripartizione dei costi di gestione futuri.

“La stipula di una convenzione tra la Regione e i soggetti coinvolti consentirà di avviare rapidamente i lavori – ha spiegato Guglielmi –. L’obiettivo è trasformare la ‘Cesa di Ladins’ in un punto di riferimento per la conservazione della lingua, delle tradizioni e del patrimonio culturale ladino.”

Dunque è un’opportuni unica per la cultura ladina, dato che il progetto rientra tra le azioni previste dalla Legge Regionale 3/2018 per la tutela e valorizzazione delle minoranze linguistiche.

Il trasferimento dei fondi alla Provincia Autonoma di Bolzano garantirà il rispetto delle tempistiche stabilite, con l’avvio dei lavori previsto subito dopo l’approvazione dei documenti tecnici.