Natale di terrore: la Russia colpisce l’Ucraina con missili e droni

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Nella notte di Natale, l’Ucraina è stata nuovamente bersagliata da un massiccio attacco russo che ha preso di mira le infrastrutture energetiche del Paese. Oltre 70 missili, tra cui balistici, e più di 100 droni kamikaze sono stati lanciati contro diverse città, causando blackout di emergenza e danni significativi. L’attacco ha avuto anche implicazioni internazionali, con un missile russo che ha attraversato lo spazio aereo di Moldavia e Romania, allarmando i paesi vicini e ricordando la portata della minaccia russa.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l’offensiva “un atto deliberatamente disumano”, sottolineando che l’attacco avvenuto in una notte simbolica come quella di Natale dimostra la brutalità del Cremlino. “Oggi Putin ha scelto deliberatamente il Natale per un attacco. Cosa potrebbe essere più disumano?”, ha scritto Zelensky su X, aggiungendo che le forze di difesa ucraine sono riuscite ad abbattere oltre 50 missili e un numero significativo di droni. Tuttavia, i danni sono stati ingenti e le interruzioni di corrente continuano a colpire diverse regioni. “Gli ingegneri stanno lavorando senza sosta per ripristinare l’energia elettrica”, ha assicurato il presidente.

Anche il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha denunciato l’accaduto, definendolo un “terrore natalizio” e un chiaro segnale che “la Russia non rappresenta una minaccia solo per l’Ucraina”. La traiettoria di un missile russo che ha attraversato il territorio moldavo e rumeno, entrambi paesi vicini e membri della NATO, ha sollevato ulteriori preoccupazioni sulla possibilità di un coinvolgimento più ampio nel conflitto.

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Le esplosioni hanno scosso città come Kharkiv, Dnipro e Kremenchuk, con danni particolarmente gravi registrati nell’area orientale. A Kharkiv, almeno sette missili hanno colpito infrastrutture civili, provocando incendi e lasciando due persone ferite, secondo quanto riferito dal governatore regionale Oleh Syniehubov. L’attacco ha portato a blackout improvvisi in molte zone, con la popolazione costretta a trascorrere il Natale al buio.

L’aeronautica militare ucraina ha riferito che bombardieri strategici russi Tu-95 hanno lanciato missili da crociera Kalibr dal Mar Nero, mentre l’intero sistema di difesa del Paese è stato messo alla prova per respingere l’ondata di attacchi. Media locali avevano già anticipato l’arrivo di un attacco su larga scala, con sirene antiaeree che hanno suonato in tutta l’Ucraina durante la notte.

Il ministro dell’Energia ucraino, German Galushchenko, ha confermato che il settore energetico è stato nuovamente il principale bersaglio dei bombardamenti. “Il nemico sta attaccando massicciamente il nostro sistema energetico. Stiamo adottando tutte le misure necessarie per ridurre al minimo le conseguenze negative”, ha dichiarato su Telegram, senza specificare le città più colpite.

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L’attacco della notte di Natale rappresenta l’ennesimo capitolo di una guerra che continua a seminare distruzione e sofferenza, con Mosca che intensifica la pressione sull’Ucraina anche durante le festività. Nonostante ciò, Zelensky ha voluto lanciare un messaggio di resistenza: “Il male russo non spezzerà l’Ucraina e non rovinerà il Natale”.