Ufo e droni nei cieli: un enigma che scuote governi e intelligence (VIDEO)

Un’ondata di avvistamenti di oggetti volanti non identificati sta catturando l’attenzione in tutto il mondo, facendo discutere esperti, governi e opinione pubblica. Dall’America all’Europa, passando per Russia, Brasile, India e Giappone, si moltiplicano le segnalazioni di luci intense, velivoli misteriosi e presunti droni in formazione. Negli Stati Uniti, in particolare, gli avvistamenti sono al centro di un acceso dibattito politico e mediatico, con episodi registrati in New Jersey, New York e Pennsylvania. Tra video virali sui social, dichiarazioni ufficiali e ipotesi ancora incerte, il fenomeno sta assumendo una portata mai vista prima, tanto da mobilitare agenzie di intelligence e istituzioni internazionali.

Negli Stati Uniti, il presidente eletto Donald Trump ha preso posizione in modo netto, chiedendo chiarezza immediata: “Chiarite con il pubblico ora. Altrimenti abbatteteli”, ha scritto sul suo social Truth, alimentando il dibattito e l’urgenza di una risposta dalle autorità. Nonostante i timori crescenti, il segretario alla Sicurezza nazionale Alejandro Mayorkas ha rassicurato: “Non siamo a conoscenza di alcuna minaccia o attività nefasta”. Tuttavia, la situazione resta incerta, con il Congresso che sollecita risposte e missioni di elicotteri statali in Pennsylvania per monitorare i cieli.

Parallelamente, l’Europa non resta a guardare. Una quindicina di Paesi membri dell’Unione Europea ha chiesto all’Europarlamento di prendere sul serio la questione, sollecitando l’introduzione di procedure di indagine comuni, finanziamenti per la ricerca e un maggiore scambio di informazioni tra Stati. Gli esperti concordano: il fenomeno Ufo si sta rivelando globale, coinvolgendo geopolitica, sicurezza e perfino cybersicurezza. Roberto Pinotti, presidente del Centro Ufologico Nazionale, e Vladimiro Bibolotti, presidente del Council International Fed Advanced Studies, definiscono la situazione “un fenomeno mondiale che non conosce confini, alleanze militari o credenze religiose”.

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Le università si stanno già mobilitando per studiare il fenomeno. Ad Harvard, il “Galileo Project” coinvolge ricercatori di diverse nazionalità, mentre alla Sorbona di Parigi un simposio ha visto la partecipazione di figure di spicco dell’intelligence mondiale, come Alain Juillet e Chriss Mellon, per affrontare il tema di come informare il pubblico su eventi tecnologici non controllabili e potenzialmente destabilizzanti. Anche in Italia, la Sapienza di Roma ha istituito un master di secondo livello su “Geopolitica e Ufo”.

Ma cosa accadrebbe se il fenomeno colpisse con la stessa intensità anche l’Italia? È questo il quesito sollevato dagli esperti, che ricordano come già nel 1978 il governo italiano, sotto la guida di Giulio Andreotti, avesse predisposto un protocollo per le segnalazioni di Ufo, noto come Ovni, attraverso il Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore dell’Aeronautica. Oggi, di fronte ai nuovi scenari internazionali, gli ufologi invitano a un cambio di paradigma: accettare il fenomeno come reale e affrontarlo con serietà, sollecitando maggiore attenzione istituzionale e pubblica.

Nel frattempo, negli Stati Uniti, i video degli avvistamenti continuano a circolare in rete, tra vecchi filmati riemersi e nuove testimonianze non ancora verificate. Alcuni mostrano droni luminosi che attraversano i cieli sotto il fuoco di cittadini armati, mentre altri descrivono oggetti volanti dalle dimensioni insolite, “grandi come uno scuolabus”. Tuttavia, né le autorità locali né il Pentagono hanno confermato la natura di questi oggetti. La portavoce del Dipartimento della Difesa, Sabrina Singh, ha escluso l’impiego di droni militari statunitensi, mentre l’Fbi e il Dipartimento della Sicurezza interna stanno lavorando a stretto contatto con le autorità del New Jersey per indagare.

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Intanto, la Casa Bianca ha precisato che molti avvistamenti potrebbero essere spiegati come voli legali di velivoli con equipaggio, non legati a operazioni ostili o straniere. Ma l’assenza di risposte definitive non fa che alimentare il mistero e le teorie. Mentre il fenomeno si espande, appare chiaro che il mondo si trova di fronte a un enigma che non può più essere ignorato.