Oltradige e Bassa Atesina
Laives, anziana smaschera truffa telefonica: finto carabiniere in fuga
A Laives, nel pomeriggio di ieri, una pensionata di 61 anni ha sventato con prontezza e sangue freddo un sofisticato tentativo di truffa. Intorno alle 16:00, la donna ha ricevuto una telefonata da un uomo che si spacciava per carabiniere, il quale, con tono allarmante, le ha riferito che la sorella era rimasta coinvolta in un grave incidente stradale. Secondo il sedicente militare, la sorella avrebbe investito un pedone e, per evitare l’arresto, sarebbe stato necessario un immediato pagamento di una consistente somma di denaro.
Nonostante la pressione emotiva e l’urgenza con cui il truffatore cercava di convincerla, la pensionata non si è lasciata sopraffare. Intuendo che qualcosa non quadrava, ha mantenuto la calma e, fingendo di collaborare, ha chiesto ulteriori dettagli al sedicente carabiniere. Questo atteggiamento strategico ha progressivamente fatto vacillare il truffatore, che, resosi conto di non riuscire a ingannare la vittima, ha interrotto bruscamente la telefonata.
La signora, consapevole di quanto accaduto, ha immediatamente avvisato i Carabinieri, che sono intervenuti presso la sua abitazione e hanno avviato un’indagine per risalire ai responsabili. Il caso è ora seguito dai militari delle stazioni di Laives ed Egna, impegnati nel contrastare questo tipo di crimini, spesso rivolti verso le fasce più vulnerabili della popolazione.
Il Capitano Federico Seracini, Comandante della Compagnia Carabinieri di Egna, ha colto l’occasione per ribadire l’importanza di mantenere la lucidità in situazioni analoghe. “Il miglior consiglio che possiamo dare,” ha dichiarato, “è di non cedere alla pressione emotiva e di prendersi il tempo necessario per verificare la veridicità delle informazioni ricevute. In caso di dubbio, è fondamentale contattare immediatamente i propri familiari o rivolgersi al 112, il numero unico di emergenza.”
Le forze dell’ordine continuano a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di segnalare tempestivamente ogni sospetto di truffa, ricordando che l’azione rapida e le denunce sono strumenti essenziali per prevenire e contrastare questi reati. Ancora una volta, l’episodio mette in evidenza quanto sia cruciale l’attenzione e la collaborazione tra cittadini e istituzioni per garantire la sicurezza della comunità.
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