Furto all’Eurospar, denuncia e revoca della protezione internazionale a un pakistano

Dopo una richiesta d’intervento sul numero di emergenza “112 NUE”, ieri pomeriggio gli equipaggi della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato sono stati inviati al Supermercato “EUROSPAR” di via Roma, dov’era stata segnalata la presenza di un soggetto che stava tentando di rubare della merce esposta in vendita.

La direttrice dell’attività commerciale, dopo aver notato dalle telecamere di videosorveglianza un uomo che, aggirandosi furtivamente tra gli scaffali, aveva occultato alcuni prodotti commerciali all’interno del suo zaino, ha fatto allertare immediatamente le Forze dell’Ordine.

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I Poliziotti, giunti dopo pochi minuti nel luogo indicato, sono riusciti immediatamente ad individualo e a bloccarlo poco prima che costui riuscisse ad oltrepassare l’uscita del Supermercato.

Dopo aver recuperato la merce rubata e averla riconsegnata alla direttrice dell’Eurospar, gli Agenti hanno provveduto a condurre il soggetto negli Uffici della Questura, dov’è stato identificato. Si tratta di un cittadino pakistano 41enne con vari precedenti a carico, tra i quali lesioni personali volontarie, immigrazione clandestina e danneggiamento volontario.

Secondo la banca dati del Ministero dell’Interno, gli Agenti hanno riscontrato che era già stato colpito da un Foglio di Via Obbligatorio con Divieto di ritorno nel Capoluogo altoatesino per 2 anni, emesso dal Questore di Bolzano lo scorso maggio.

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Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, il pakistano è stato denunciato alla Procura della Repubblica per furto aggravato e violazione del Foglio di Via del Questore. Solo per quest’ultimo reato, il soggetto rischia fino a 1 anno e mezzo di detenzione.

Il Questore di Bolzano Paolo Sartori, considerata la gravità della situazione riscontrata e del curriculum criminale del soggetto, ha sollecitato in via d’urgenza alla competente Commissione Territoriale per i Rifugiati l’immediata revoca dello status di protezione internazionale, per poi poter procedere all’espulsione dall’Italia.