Modificati i risultati dei test: in Cina arrestato il presidente di Astrazeneca

Mercoledì 6 novembre è stato arrestato il Presidente Cina della multinazionale farmaceutica anglosvedese AstraZeneca, Leon Wang. Al momento è ancora in custodia cautelare (Fonte Reuters).

L’indagine riguarderebbe almeno due farmaci AstraZeneca molto diffusi anche in Italia, il Tagrisso somministrato ai malati di cancro ai polmoni e l’immunoterapico Imjudo.

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L’agenzia di stampa cinese Caixin ha affermato che alcuni dipendenti AstraZeneca hanno confessato di aver manomesso i referti medici dei pazienti perché erano sottoposti a un’enorme pressione per vendere i farmaci e raggiungere gli obiettivi mensili, mentre altri hanno dichiarato nelle confessioni che i pazienti avevano chiesto loro di modificare i risultati dei test per poter acquistare i farmaci (Fonte South China Morning Post).

La Cina è un mercato chiave per AstraZeneca, sviluppatore del vaccino Covid-19, ampiamente somministrato in tutto il mondo durante la pandemia di coronavirus.

L’azienda ha 90.000 dipendenti a livello globale. Negli ultimi anni, le aziende globali hanno affrontato un ambiente commerciale sempre più difficile in Cina, secondo i gruppi industriali, citando la mancanza di trasparenza sulle leggi in materia di dati e le prolungate detenzioni di dipendenti nel Paese.

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Le azioni di AstraZeneca sono crollate dell’1,9% a 9.732,00 pence ciascuna giovedì mattina a Londra.