Elezioni: Fratelli d’Italia, ottiene il 28,8%, con una delegazione di eurodeputati tra le più numerose a Strasburgo

Gli italiani hanno disertato le urne per le elezioni europee del 2024, segnando un record negativo nella storia della Repubblica con un’affluenza inferiore al 50%. Solo il 49,69% degli aventi diritto si è recato a votare, nonostante la mobilitazione di numerosi leader di partito.

Analizzando i voti espressi in termini di percentuali, i tre partiti di governo consolidano le proprie posizioni, sfiorando complessivamente il 48%. Fratelli d’Italia (Fdi) si conferma il principale partito con oltre il 28% dei consensi. Anche il Partito Democratico (Pd) di Elly Schlein registra un incremento significativo, arrivando al 24%, mentre Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) raggiunge il 6,6%.

Il risultato del Movimento 5 Stelle (M5s) è stato definito “deludente” dal suo leader Giuseppe Conte, con il partito che scende sotto la soglia del 10%. Nonostante la presenza di leader come Meloni, Tajani e Schlein, e i toni accesi della campagna elettorale, l‘affluenza è stata inferiore non solo al 63,9% delle politiche del 2022, ma anche al 56,09% delle europee del 2019. Questo dato è sorprendente considerando il voto in 3.700 comuni e in Piemonte, che avrebbe dovuto aumentare la partecipazione. La circoscrizione del Nord Ovest ha registrato la partecipazione più alta con il 55,09%, mentre al Sud (48,32%) e nelle Isole (37,20%) l’affluenza è stata la più bassa, penalizzando il M5s che si ferma al 9,95%.

 

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Giorgia Meloni può comunque sorridere: Fratelli d’Italia, pur perdendo 800mila voti rispetto alle politiche, ottiene il 28,8%, con una delegazione di eurodeputati tra le più numerose a Strasburgo. Buoni risultati anche per i partner di governo, Forza Italia (Fi) e Lega, con Fi che supera la Lega: 9,72% contro 9,12%. Insieme, i tre partiti di governo sfiorano il 48%, permettendo a Meloni di affermare che al prossimo G7 il governo italiano sarà il più forte, in contrasto con gli esecutivi in difficoltà di Germania, Francia e Regno Unito.

Il voto ha polarizzato gli schieramenti politici: tra le opposizioni, il Pd è nettamente il primo partito con oltre il 24% e più di 100mila voti in più rispetto alle politiche. Elly Schlein ha ribadito la necessità di unire le forze per creare una coalizione competitiva con il centrodestra. La sinistra ha guadagnato terreno grazie all’exploit di Avs, che passa da un milione di voti nel 2022 a un milione e mezzo, raggiungendo il 6,6%. Pessimo risultato, invece, per l’area riformista: né Stati Uniti d’Europa (3,75%) né Azione (3,31%) superano la soglia del 4% necessaria per eleggere rappresentanti a Strasburgo.