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Valle Isarco

Tenta la rapina in gioielleria e fa perdere le proprie tracce, ma senza calcolare le telecamere

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I Carabinieri della Compagnia di Vipiteno, ieri pomeriggio, hanno dato esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Bolzano su richiesta della Procura, nei confronti di un soggetto residente in paese, gravemente indiziato del reato di tentata rapina aggravata.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bolzano, ha permesso di identificare l’autore di una tentata rapina avvenuta a Vipiteno lo scorso 21 maggio, ai danni della gioielleria Aster, dove un soggetto travisato da un collant da donna, con berretto e cappuccio, armato di pistola aveva cercato di rubare il denaro custodito nella cassa per poi mettersi in fuga a causa della coraggiosa reazione della titolare. L’uomo è riuscito a fuggire in bici per le vie del centro.

Da quel momento sono iniziate le ricerche dei Carabinieri. Determinanti sono state le immagini degli impianti di videosorveglianza prese dai militari in diversi punti del centro cittadino. Da una prima visione sono riusciti a seguire il rapinatore fino a un’isola di riciclaggio, dove lo stesso, evidentemente per far perdere il più velocemente possibile le proprie tracce, si è disfatto della propria giacca e del collant, gettati in una campana dei rifiuti. Tuttavia non è sfuggito un dettaglio molto importante: la bicicletta utilizzata dal rapinatore, con degli evidenti punti caratteristici.

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Poco distante da quella piazzola, infatti, i militari hanno rinvenuto una bicicletta del tutto simile a quella utilizzata a seguito della rapina. Il proprietario, un soggetto già pregiudicato per reati contro il patrimonio e conosciuto alle forze dell’ordine, rintracciato dai militari ha fornito inizialmente un alibi, dichiarando d’essere rimasto tutto il giorno ospite in casa di un amico, uscendo solo nella mattinata per andare a fare un po’ di spesa.

Proprio su quell’alibi, fin da subito sospetto, si sono concentrati i militari. Sono state infatti acquisite le telecamere del negozio di alimentari dove il sospettato aveva riferito di essersi recato in un orario antecedente a quello della rapina. Dalla visione di quest’ ultimo impianto di videosorveglianza è emersa la prova decisiva: l’odierno arrestato, due ore prima della rapina in gioielleria, andava a fare la spesa con una bici, scarpe e capellino del tutto identici a quelli utilizzati durante la rapina. Raccolti tutti gli elementi, fortemente indiziari è stata avanzata una richiesta di misura cautelare in carcere, immediatamente accolta ed eseguita.

«L’attività investiga che si è conclusa in data odierna» commenta il Comandante della Compagnia Carabinieri di Vipiteno Francesco Lorenzi. «Ci rende fieri per aver dato una risposta immediata alla cittadinanza a seguito di un fatto di grave violenza avvenuto in pieno giorno all’interno del centro cittadino di Vipiteno. Desidero ringraziare la titolare della gioielleria Aster, per aver avuto un enorme coraggio ad affrontare un pericoloso rapinatore, riuscendo con forte determinazione a metterlo in fuga e dando altresì nell’immediato l’allarme. Fondamentali sono state per noi le sue prime dichiarazioni. Sono orgoglioso del lavoro investigativo portato avanti dai militari della Compagnia di Vipiteno, che si è rivelato intuitivo, veloce e certosino, conclusosi con l’odierna misura cautelare della custodia in carcere.»

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