Ristrutturata la sala d’attesa del Pronto Soccorso pediatrico

Oggi, 9 maggio 2024, è stata inaugurata la nuova sala d’attesa del pronto soccorso pediatrico dell’Ospedale provinciale di Bolzano.
L’Associazione “LuceMia – il sorriso di Laura Randi” ha finanziato e progettato il restyling completo della sala d’attesa del Pronto Soccorso pediatrico dell’Ospedale provinciale di Bolzano. Grazie a questo rinnovamento, l’ambiente tipicamente ospedaliero della sala d’attesa, si è trasformato ora in uno spazio accogliente e confortevole sia per i/le piccoli/e pazienti che per i genitori. 

Gli invitati sono stati accolti dalla Direttrice di Comprensorio, Irene Pechlaner, e dalla Primaria del Reparto di Pediatria, Laura Battisti, che hanno fatto gli onori di casa. La cerimonia di inaugurazione e la presentazione del progetto, con una breve carrellata di foto dei lavori, si sono tenute nella sala Rosengarten per non disturbare l’attività quotidiana del Pronto Soccorso e rispettare la privacy e la tranquillità dei/delle piccoli/e pazienti.

“La luce, che ora inonda questa sala, unita al nuovo arredamento a misura di bambino, rendono molto più accogliente questo ambiente per i/le piccoli/e pazienti, ma anche per i genitori che li accompagnano, spesso comprensibilmente preoccupati. Ricordo volentieri i primi contatti, avvenuti nel 2021, con l’Associazione “LuceMia” e la loro immediata e totale disponibilità nel rendere possibile questo progetto”, ha spiegato ai presenti Laura Battisti. “Purtroppo, qualche contrattempo iniziale e la pandemia” – ha aggiunto Wilma Bellettato dell’Associazione “LuceMia” – “hanno allungato i tempi di realizzazione e siamo riusciti a portare a termine i lavori solo nell’ottobre 2023“.

“Il nostro obiettivo è vedere il sorriso dipinto sui volti dei bambini e delle bambine, la loro gioia infantile e coinvolgente che ci sprona e ci aiuta a superare tutti gli ostacoli e portare un po’ di gioia ai piccoli ‘combattenti‘”, ha concluso Luca Randi, Presidente dell’Associazione “LuceMia – il sorriso di Laura Randi”.