Bolzano
Fumogeni contro la Polizia e una svastica sulla maglietta. Nei 3 DASPO c’è anche un minorenne veneziano
Oggi, il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori ha emesso 3 Daspo, ovvero provvedimenti inibitori di accesso alle manifestazioni sportive, della durata di 1 anno nei confronti di 2 tifosi dell’ “H.C. BOLZANO” e di un tifoso minorenne della Squadra di Calcio “Venezia F.C.”, per comportamenti atti a compromettere l’ordine e la sicurezza pubblica tenuti durante incontri sportivi.
Due di questi Provvedimenti sono stati emessi, rispettivamente, nei confronti di altrettanti tifosi di hockey, uno di 25 anni e l’altro di 31, per fatti accaduti il 6 gennaio scorso durante l’incontro valevole per il Campionato Internazionale “ICE Hockey League” tra la compagine dell’ “H.C. Bolzano” e quella dell’ “H.C. Valpusteria”, disputatosi allo Stadio del ghiaccio “Sparkasse Arena” di Bolzano. Il 25enne, durante le fasi di gioco, mentre stazionava a ridosso del parapetto di delimitazione del settore dedicato alla tifoseria locale, indossava una maglietta riportante sul dorso una vistosa svastica sfoggiandola e rendendola ben visibile al numeroso pubblico presente sugli spalti; comportamento espressamente vietato dalla legge e pertanto è stato oggetto di una denuncia all’Autorità Giudiziaria.
Il tifoso 30enne, invece, durante le fasi di deflusso del pubblico, nelle immediate adiacenze dell’impianto sportivo già citato, più precisamente nei pressi della stazione ferroviaria di “Bolzano Sud”, dove transitavano i numerosi tifosi della squadra ospite, ha innescato un fumogeno/petardo di grosse dimensioni scagliandolo contro gli Agenti del Reparto Mobile della Polizia di Stato schierato a difesa delle tifoserie ospiti. Altro comportamento che ha messo in grave pericolo non solo l’ordine e la sicurezza pubblica, ma anche l’incolumità degli Agenti di Polizia nonché dei tifosi ospiti.
Il terzo Daspo è stato emesso nei confronti di un 16enne tifoso veneziano, che lo scorso 10 febbraio allo Stadio Druso mentre si trovava all’interno della Tribuna “Canazza” (settore dedicato alla tifoseria ospite) ha innescato un fumogeno/petardo di grosse dimensioni. Lo ha gettato al suolo vicino ad altri spettatori, i quali, colti dal panico in quanto avvolti dalla cortina fumogena in uno spazio ristretto, hanno cercato in maniera scomposta di sottrarsi all’intossicazione respiratoria che li stava colpendo, in una situazione di concreto pericolo per la loro incolumità. Resosi conto di quanto aveva provocato, il tifoso veneziano minorenne per non farsi individuare si è travisato il volto utilizzando uno scaldacollo, un berretto ed il cappuccio della giacca. Grazie alla collaborazione con la DIGOS di Venezia, i colleghi bolzanini sono stati in grado di individuarlo, sanzionando l’improvvida condotta che ha messo a serio rischio la sicurezza pubblica e l’incolumità delle persone che si trovavano in tribuna ad assistere all’incontro di calcio.
La conseguenza del Daspo per tutti e tre i tifosi, impone il divieto di accedere a tutti i luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive sul territorio nazionale, relativi ai Campionati nazionali professionistici e semiprofessionistici, ai tornei internazionali, agli incontri amichevoli nonché in tutti i luoghi interessati dallo svolgimento degli allenamenti delle squadre impegnate nei suddetti campionati e nelle competizioni che si svolgono nell’ambito delle attività previste dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, ovvero Enti ed Organizzazioni riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI).
Il divieto è esteso in occasione di ogni incontro dello sport indicato nel Provvedimento e per il periodo tra due ore prima dell’inizio e due ore dopo il termine di ciascuna manifestazione sportiva, anche alle Stazioni Ferroviarie, ai caselli autostradali, agli scali aerei, agli autogrill e tutti gli altri luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle competizioni medesime, sempre per lo stesso periodo a decorrere dalla data di notifica del presente provvedimento. In caso di inottemperanza, il trasgressore verrà denunciato all’Autorità Giudiziaria.
Per luoghi interessati alla sosta, al transito ed al trasporto si intendono tutte le strade, vie, piazze limitrofe all’impianto sportivo, nel raggio di 500 metri dal perimetro esterno dello stesso. Per quanto riguarda le Stazioni Ferroviarie, caselli autostradali, scali aerei, autogrill e tutti gli altri luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono agli incontri sportivi, il divieto opera nei confronti di tutte le strutture esistenti sul territorio nazionale.
«Non è possibile che chi si reca in uno stadio per assistere in tranquillità ad un evento sportivo debba correre rischi del genere a causa della sconsideratezza dei comportamenti di una esigua minoranza, ovvero assistere ad atteggiamenti provocatori palesemente contrari alla legge – ha evidenziato il Questore Sartori –. Per questi motivi ho deciso di adottare questi Provvedimenti, sperando che possano servire a rendere consapevoli questi individui di ciò che sarebbe potuto derivare dalla insensatezza dei loro comportamenti.»
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