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Alto Adige

Lite su treno Bolzano-Merano placata dai Carabinieri

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Un alterco scoppiato a bordo del treno regionale Bolzano-Merano è stato sedato dall’intervento tempestivo dei Carabinieri. Il conflitto ha avuto origine da un gesto di maleducazione da parte di un giovane di 27 anni che è stato rimproverato da un anziano passeggero per il suo comportamento scomposto, che precludeva la possibilità di sedersi ad altre persone, tra cui anziani, donne e bambini.

Il ragazzo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro la persona e il patrimonio, ha reagito con aggressività alle rimostranze dell’anziano, un signore di 71 anni di madrelingua tedesca. Non solo ha minacciato e spintonato il settantunenne, ma ha anche attaccato un altro passeggero che era intervenuto in difesa dell’anziano, arrivando persino a sottrargli il telefono e a lanciarlo a terra con violenza.

La situazione, che si stava rapidamente deteriorando, ha costretto il personale ferroviario a fermare il treno nella stazione di Terlano, dove i Carabinieri, sia della locale stazione che della sezione Radiomobile di Bolzano, sono intervenuti per riportare la calma. Dopo aver fermato il 27enne, i militari hanno ripristinato l’ordine consentendo al treno di proseguire con soli 20 minuti di ritardo.

Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bolzano ha commentato l’episodio evidenziando la crescente problematica di inciviltà sui treni regionali e nelle stazioni periferiche, ribadendo l’importanza della presenza costante delle forze dell’ordine in questi luoghi. Ha inoltre lodato l’azione dell’anziano passeggero, sottolineando il supporto dei Carabinieri nei confronti di coloro che, coraggiosamente, difendono i valori di rispetto e giustizia. Il messaggio è chiaro: nonostante la percezione di un calo generale nei valori e nell’educazione, le stazioni non sono terre di nessuno e i comportamenti scorretti non resteranno impuniti.



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