Tensioni a Bruxelles: agricoltori in rivolta lanciano letame sui poliziotti (VIDEO)

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Bruxelles è stata recentemente scenario di scontri e caos quando, come già accaduto durante l’ultimo incontro dell’Agrifish, centinaia di trattori hanno invaso le strade portando a disordini urbani. Secondo il giornale belga Le Soir, i manifestanti agricoltori si sono riversati lungo rue de la Loi fino a Chaussée d’Etterbeek, ammassando pneumatici e innescando incendi.

In un atto di sfida, gli agricoltori hanno violato un blocco di polizia all’intersezione tra Avenue d’Auderghem e Rue Belliard, facendo uso dei loro trattori come arieti e lanciando letame contro le forze dell’ordine. La polizia è stata costretta ad usare idranti per domare le fiamme.

Oltre 300 trattori sono arrivati nella capitale belga, secondo le forze dell’ordine. La polizia ha risposto con idranti e gas lacrimogeni, disperdendo i manifestanti e i trattori che si sono poi allontanati dalla centrale rue de La Loi, di fronte al Consiglio europeo. I veicoli agricoli si sono divisi in due gruppi, uno diretto verso il parco del Cinquantenario e l’altro verso Avenue Louise, nota boulevard lussuosa di Bruxelles.

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Il Sole 24 Ore riporta che la presidenza dell’UE ha raccolto 500 idee per modificare le politiche agricole comunitarie. David Clarinval, ministro dell’Agricoltura del Belgio, ha dichiarato che le proposte sono state inviate alla Commissione per l’analisi e si spera che le risposte siano adeguate. Ha anche commentato sulle manifestazioni, sottolineando che l’aggressività non conduce a soluzioni e invita al dialogo.

L’attuale pacchetto dell’Agrifish include una moratoria sulle sanzioni per mancata conformità agli obblighi europei a causa di disastri ambientali e uno stop per il 2024 al requisito di lasciare a riposo il 4% dei terreni. Queste misure non sono bastate a calmare la rabbia degli agricoltori, che si sta diffondendo anche in Italia.

Il commissario europeo all’agricoltura Janusz Wojciechowski ha indicato l’apertura verso una riforma della Politica agricola comune (Pac), puntando al miglioramento e alla semplificazione degli eco-regimi. Ha riconosciuto che le proteste degli agricoltori hanno creato un clima politico favorevole per riflettere sulle future modifiche alla Pac.

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Confagricoltura e Coldiretti si mobilitano con proposte e manifestazioni a Bruxelles, mentre il ministro italiano Francesco Lollobrigida ha presentato un documento per il rafforzamento della Pac, chiedendo tra l’altro una sospensione delle regole degli aiuti di Stato e una moratoria sui debiti delle aziende agricole.

La pressione dei manifestanti pone i governi di fronte a sfide difficili, con il presidente francese Emmanuel Macron che affronta la rabbia nel Salone dell’Agricoltura e proteste contro le importazioni di grano ucraino in Polonia. La legge sul ripristino della natura, un punto critico del Green Deal, rischia di essere compromessa.

La presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, si è trovata a navigare in acque agitate, cercando di bilanciare l’ascolto delle richieste degli agricoltori con la necessità di non arretrare su alcuni punti chiave del Green Deal. Queste tensioni potrebbero influenzare il suo percorso verso la riconferma alla guida dell’UE.

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