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Alto Adige

Alcune considerazioni sull’incidente mortale di Pinzago

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Nel piccolo borgo di Pinzago, nei pressi di Bressanone, è emerso un quadro tragico con il rinvenimento di Albert Stocker, 73 anni, di Velturno, in condizioni critiche che successivamente hanno portato al suo decesso. L’uomo è stato trovato in stato di ipotermia e con evidenti ferite da morso attribuibili a un canide – un lupo o un cane – ma la conferma definitiva dell’animale coinvolto nell’attacco è ancora in sospeso.

Le analisi del DNA prelevato dalla vittima sono in corso presso il laboratorio della Fondazione Mach di San Michele all’Adige, esperti che in passato hanno già condotto indagini simili sugli orsi in Trentino. Solo i risultati di tali esami potranno identificare con certezza l’aggressore.

La famiglia della vittima ha ricevuto le condoglianze di tutta la comunità, mentre si attende il verdetto ufficiale.

In un contesto in cui l’Ansa aveva precedentemente riferito di una mancanza di segnalazioni di lupi nella zona di Bressanone, emerge una discrepanza con le informazioni disponibili sul sito della Provincia di Bolzano. È noto che in passato i lupi abbiano compiuto diverse predazioni di bestiame nelle vicinanze, come quelle avvenute a Terento, a soli 15 km da Pinzago, distanza che un lupo può facilmente coprire in poco tempo.

Lo scorso anno, due allevatori della zona di Terento hanno subito un attacco significativo, con la perdita di 37 pecore, e le successive indagini dei forestali hanno attribuito la responsabilità ai lupi, portando al risarcimento dei danni subiti.

L’identità dell’animale aggressore a Bressanone rimane al centro delle ipotesi, che includono lupo, cane o sciacallo, quest’ultimo però considerato improbabile a causa delle sue dimensioni ridotte.

Anche se gli attacchi di lupi su persone sono estremamente rari, ci sono stati episodi in Italia negli anni recenti, come quelli a Giaveno nel 2017, Otranto nel 2020 e Vasto tra il 2022 e il 2023. Questi eventi hanno riportato alla luce il dibattito sulla gestione dei grandi predatori e le condizioni in cui è consentito l’abbattimento.

In conclusione, l’incidente potrebbe essere stato causato anche da un cane o più cani, e le forze dell’ordine stanno lavorando per verificare questa ipotesi. Nonostante le ricerche, non ci sono segnalazioni di cani randagi o inselvatichiti nell’area. Le indagini sono in corso e si attende il responso delle autorità per una risposta definitiva sull’accaduto.

 

Da un comunicato a cura dell’Ufficio stampa Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali



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