Connect with us

Italia ed estero

Petizione online sfida la nuova tassa sulla salute dei frontalieri

Pubblicato

-

Condividi questo articolo

Una petizione ospitata sulla piattaforma Change.org sta rapidamente guadagnando trazione tra i cittadini che vivono e lavorano nelle aree di confine tra l’Italia e la Svizzera. In soli pochi giorni, l’iniziativa avviata da Valerio Primerano ha raccolto oltre 5.500 firme, un segnale forte di dissenso contro l’introduzione di una nuova tassa sulla salute che colpirebbe esclusivamente i lavoratori frontalieri.

Il testo della petizione pone in evidenza l’ingiustizia e la discriminazione implicita nella legge, sottolineando come il prelievo obbligatorio vada a impattare solo i cittadini delle regioni di Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte e Trentino/Alto Adige, aree che contribuiscono significativamente agli scambi commerciali con la Confederazione Elvetica.

I promotori dell’iniziativa chiariscono che i frontalieri contribuiscono già al sistema sanitario tramite le trattenute fiscali alla fonte e non dovrebbero essere soggetti a una tassa aggiuntiva che non fa altro che appesantire il loro onere fiscale. Inoltre, la petizione critica la proposta di aumentare gli stipendi dei medici nelle zone di confine, argomentando che questo non risolverebbe la mancanza di personale qualificato, ma sposterebbe semplicemente il problema, rendendo le strutture sanitarie confinanti più attraenti a scapito di quelle situate più lontano dal confine.

Il grido di protesta si conclude con una richiesta chiara: l’annullamento della legge sulla tassa sanitaria per i frontalieri. I firmatari esprimono la necessità di revocare misure percepite come punitive e ingiuste, invitando tutti a partecipare e sostenere la loro causa con la firma della petizione, per far sentire unita la voce dei frontalieri.

NEWSLETTER

Archivi

Categorie

più letti